Nokia punta sul mobile banking

Nokia punta sul mobile banking

L'azienda finlandese ha da poco annunciato Money, servizio con cui mira a guadagnare consensi sui mercati emergenti offrendo servizi bancari via cellulare
L'azienda finlandese ha da poco annunciato Money, servizio con cui mira a guadagnare consensi sui mercati emergenti offrendo servizi bancari via cellulare

Nei paesi emergenti il mobile banking rappresenta una valida risorsa alla carenza di strutture bancarie che offrano credito alle fasce meno abbienti della popolazione, uno strumento che si avvale sempre più dell’elevato numero di cellulari presenti in tali zone per fornire servizi anche a chi non possiede un conto corrente.

Un settore in forte crescita, così come dimostrato da un recente studio, che prevede entro il 2011 un numero di transazioni effettuate pari a 37 miliardi: cifra che sembra far gola al parecchi colossi del settore TLC, Nokia in primis. Stando a quanto dichiarato ad Espoo, quartier generale del colosso finlandese, Nokia starebbe per rilasciare Money, il suo servizio di mobile banking destinato a trasformare qualsiasi cellulare in un terminale in grado di eseguire numerose operazioni monetarie.

Il servizio, sviluppato sulla piattaforma Obopay – su cui Nokia ha investito numerosi capitali la scorsa primavera – promette di effettuare pagamenti, nonché ricariche telefoniche e pagare le bollette utilizzando nient’altro che il cellulare. Inoltre, sempre stando a quanto dichiarato dall’azienda finlandese, il servizio verrà ulteriormente modificato per renderlo compatibile con gli altri del settore, facilitando – nella migliore delle ipotesi – le operazioni necessarie all’utente.

Una mossa che può essere considerata come strategica, dal momento che nonostante le insidie di altri colossi, Nokia rimane sempre nelle prime posizioni in fatto di vendita di cellulari: “In molti paesi, il possesso di un telefono cellulare supera di gran lunga quello di un conto bancario, e ciò comporta che molti utenti dotati di telefonino hanno un accesso limitato o addirittura inesistente ai servizi bancari di base” commenta Mary McDowell, dirigente dell’azienda.

In particolare, stando ai dati, agli 1,6 miliardi di conti correnti attivi a livello mondiale sarebbero contrapposti ben 4 miliardi di possessori di un cellulare, rendendo l’intero progetto molto appetibile per i potenziali risvolti economici che potrebbe presentare.

Di certo, Nokia si troverà a fronteggiare un mercato che già presenta delle valide soluzioni, ma in Finlandia si confida nel blasone dell’azienda per conquistare consensi. Il servizio, annunciato nelle scorse ore, verrà testato e migliorato sino alla fase del rilascio definitivo che avverrà nel 2010.

Vincenzo Gentile

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Pubblicato il
28 ago 2009
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