Intel, un Atom nella TV

Intel, un Atom nella TV

All'IDF Santa Clara mette in mostra il suo ultimo processore per i dispositivi multimediali pensati per un uso prettamente televisivo. Fuori e dentro il salotto
All'IDF Santa Clara mette in mostra il suo ultimo processore per i dispositivi multimediali pensati per un uso prettamente televisivo. Fuori e dentro il salotto

Intel dice di aver visto il futuro della TV, e naturalmente in quel futuro i suoi processori x86 giocheranno un ruolo da protagonisti . Lo scenario è sempre il solito Intel Developer Forum che si tiene in questi giorni a San Francisco, ma invece che di informatica questa volta si parla di digital personal media, schermi televisivi e set-top box “intelligenti”.

Il palco è occupato dalla piattaforma System-On-Chip (SoC) CE4100 , il sistema integrato realizzato con processo produttivo a 45 nanometri precedentemente noto con il nome in codice di Sodaville , che succede al CE3100 presentato all’IDF dello scorso anno e prova ancora una volta, dopo il non esattamente travolgente successo del predecessore, a vendere presso pubblico e partner tecnologici l’idea che Intel si è fatta di come dovrebbe essere la TV nel secolo digitale.

CE4100 è retrocompatibile con CE3100 ma sostituisce il core Pentium M con quello più moderno di Atom sfoggiando un clock di 1,2 GHz, la capacità di decodificare in contemporanea due flussi video in Full HD (1080p), il supporto alla grafica 3D, ai codec audio high-end, il video in MPEG-4 e la cattura di un flusso Full HD non compresso. Integrati, inoltre, un controller per la memoria NAND Flash e supporto DDR2-DDR3, 512 KB di memoria cache di secondo livello e la gestione delle comunicazioni su bus Serial ATA-300 / USB 2.0

Nelle intenzioni di Intel Sodaville dovrebbe farsi largo all’interno di box multimediali, player di supporti digitali e tutti quei dispositivi (non necessariamente “da salotto”) nati in questi anni dalla convergenza tra elettronica, TV, home video e digitale. “Entro l’anno 2015 – ha detto il chief technology officer di Intel Justin Rattner durante il suo keynote all’IDF – ci si attende la disponibilità di 15 miliardi di dispositivi consumer capaci di fornire contenuti televisivi con miliardi di ore di video disponibili”.

Per prepararsi all’evoluzione della televisione, che una volta uscita dal salotto “non sarà più la stessa” e invaderà ogni schermo digitale mini o gigante che sia, Rattner sostiene che “avremo bisogno di modi più sofisticati di organizzare i contenuti e fornirli on-demand”. I ricercatori di Intel Labs stanno in tal senso lavorando “sull’evoluzione della tecnologia di modo che le persone possano avere i contenuti televisivi che vogliono, quando vogliono e in qualunque modo vogliono”.

Oltre che ad Atom-CE4100, le attenzioni del chipmaker di Santa Clara per la conquista del mondo del digital media sono rivolte alle partnership con specialisti in tecnologia telematica (Cisco) e fornitori e distributori di contenuti (CBS, BBC), start-up impegnate nella televisione tridimensionale (HDI, 3ality Digital) senza dimenticarsi di Adobe e della sua piattaforma Flash , che nella visione di Intel rappresenta la chiave di sviluppo fondamentale per un’esperienza televisiva nuova, ricca, personale e sempre più interconnessa.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
25 set 2009
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