Una lettera aperta molto particolare ha fatto la sua recente apparizione in video su YouTube, inviata all’indirizzo email peter@mandelson.com . In allegato, un file in formato mp3 dal titolo Dear Mandy , contenente la versione cantata del testo della lettera stessa, creata dal musicista Dan Bull, già firmatario di una missiva elettronica molto simile all’indirizzo della cantante Lily Allen. L’obiettivo del rapper è ora Lord Peter Mandelson, il Segretario di Stato britannico che vorrebbe introdurre la misura delle disconnessioni per contrastare il file sharing selvaggio in terra di Albione.
“Caro Peter Mandelson – ha esordito la videolettera canterina – ho seguito le tue recenti proposte e, ora che sono passate, ho deciso di contribuire con la mia voce. Il punto focale delle mie critiche sta nella ridicola decisione di introdurre un sistema con cui si può premere un pulsante e disconnettere un utente sospettato di violazione del copyright. Nonostante la possibilità che la famiglia con cui vive non abbia fatto alcunchè”. Bull ha proseguito ponendo a Mandelson una specifica domanda: un cittadino non dovrebbe essere considerato innocente fino a prova contraria?
L’allegro motivo musicale non ha nascosto una certa apprensione, annunciando una probabile rivoluzione dei netizen contro un governo che si ostinerebbe a negare la naturale evoluzione della tecnologia. Bull ha parlato senza mezzi termini di censura di stato, molto simile a quella di Pechino, “nonostante la Cina non pensi che valga la pena spendere tutto il giorno all’inseguimento dei pirati”. Pare che Mandelson invece abbia tutta l’intenzione di farlo, data una particolare previsione per l’istituzione di una vera milizia britannica del P2P.
Nel prosieguo della lettera-canzone, Bull ha sottolineato come il previsto Digital Economy Bill andrebbe a favorire non certo il popolo britannico, bensì coloro che inseguono i profitti, definiti senza mezzi termini dei burattinai. Poi, il ritornello, più melodico e arioso, ancora incentrato sulla tutela del parentado: “Caro Mandy – ha cantato Bull – stai lontano dalla mia famiglia. Il tuo considerevolmente adirato, Dan Bull”.
C’è un post scriptum: “Ti amo, Mandy”.
Mauro Vecchio