Nel tentativo di snellire ulteriormente i propri asset per concentrarsi su un core business sempre più “core”, Yahoo! ha annunciato l’intenzione di procedere verso una maggiore integrazione tra i suoi servizi di rete e quelli di Facebook . La mossa Sunnyvale procede sulla strada già tracciata nei mesi scorsi, quando sulle pagine dei tanti servizi offerti dal portale hanno fatto la propria comparsa strumenti riconducibili al programma di partnership Facebook Connect .
Attraverso Facebook Connect gli utenti di Yahoo! avranno accesso ai contenuti di Facebook (profili di “amici” e quant’altro) direttamente sulle pagine web del portale viola, senza alcuna necessità di cambiare sito o aprire una nuova scheda nel browser. Jim Stoneham, vice presidente community di Yahoo!, saluta l’integrazione come un modo di “aprire le porte alla semplificazione, per gli utenti di due delle community più estese di Internet, nel rimanere connessi”.
I 500 milioni di utenti dei servizi di Yahoo! (mail, instant messaging, calendario e via elencando) movimentano comunicazione per quelli che l’azienda quantifica in 10 miliardi di messaggi , e ora hanno maggiori possibilità di interagire con i 350 milioni di profili registrati su Facebook con il beneplacito di quest’ultimo, che descrive Yahoo! come “il partner ideale per Facebook Connect, permettendo agli utenti di condividere contenuti significativi con i propri amici su Facebook attraverso l’ampia quantità di proprietà offerte da Yahoo!”.
Non tutti la vedono però da questo punto di vista, e c’è chi evidenzia come Yahoo! non abbia fatto altro che fare svendere asset – in questo caso quelli riguardanti le funzionalità di social networking – a chi è più bravo e messo finanziariamente meglio dopo la svendita decennale a Microsoft.
Quale che sia il motore dell’integrazione sempre più stretta tra Yahoo! e Facebook, un risultato quasi immediato va misurato nella risposta di Google
che ha annunciato una partnership con Twitter, i cui utenti potranno ora servirsi delle funzionalità di Google Friend Connect attraverso le stesse credenziali di accesso. Per i siti che supportano Friend Connect c’è dunque la possibilità di cinguettare per segnalare pagine web e commenti, oltre alle credenziali e all’immagine personale fornita attraverso il protocollo OAuth .
Alfonso Maruccia