Microsoft licenzia exFAT

Microsoft licenzia exFAT

Da Redmond arriva un nuovo piano per il suo file system più recente. Specificatamente indirizzato ai dispositivi di storage "embedded" per l'elettronica di consumo
Da Redmond arriva un nuovo piano per il suo file system più recente. Specificatamente indirizzato ai dispositivi di storage "embedded" per l'elettronica di consumo

Microsoft ha ampiamente dimostrato di voler difendere il “vecchio” file system FAT costringendo TomTom e il mondo Linux a interrogarsi per l’ennesima volta sulla disciplina dei brevetti del software. Ma da Redmond pensano anche ad innovare con exFAT (anche noto come FAT64), ultimo arrivato nel mondo dei file system pensato per smartphone, schede di memoria e storage “embedded” e per cui è ora disponibile un piano di concessione in licenza con due opzioni di utilizzo.

Di exFAT – la cui compatibilità è garantita con Windows Vista SP1, Server 2008 e Windows 7 mentre va integrata con un update di sistema su XP e Server 2003 – Microsoft elogia le superiori caratteristiche e performance rispetto a FAT e FAT32, che ne fanno un degno sostituto di NTFS laddove il file system più avanzato sviluppato da Redmond non può essere adottato in maniera nativa.

Con exFAT è possibile superare il limite di 4 Gibibyte per file di FAT32 sino a 64 Zibibyte teorici , gestire drive di dimensioni generosamente più estese (64 Zibibyte teorici contro i 2 Tebibyte di FAT32), accedere ai dati molto più velocemente e lavorare con cartelle popolate di un numero maggiore di contenuti (4mila foto in formato RAW, 100 filmati in HD, 60 ore di recording in alta definizione).

ExFAT si rivolge dunque espressamente al mercato dell’elettronica di consumo, ai produttori di schede di memoria SecureDigital e Memory Stick, a chi integra supporti di memoria nei propri dispositivi avanzati. Le due nuove opzioni di licenza permetteranno ai partner di pagare un singolo emolumento di 300mila dollari nel caso di prodotti quali fotocamere, videocamere digitali e cornici digitali, oppure di corrispondere una somma in relazione ai volumi commercializzati per i produttori di PC, smartphone e dispositivi di rete.

Con l’apertura del formato all’intera industria Microsoft si aspetta un’adozione estesa di exFAT , e i partner che già hanno sposato il (relativamente) nuovo standard includono Sony, Canon, Sanyo e SanDisk. La SD Association ha poi evidenziato i vantaggi di utilizzare exFAT sulle schede di memoria SDXC come il supporto di volumi più capienti e file più grandi, oltre alla possibilità di raggiungere la piena velocità operativa di 300 MBps grazie al design moderno del nuovo file system di Redmond.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 11 dic 2009
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