Google rivela Nexus One, il GPhone

Google rivela Nexus One, il GPhone

BigG concede una sbirciatina al suo smartphone realizzato in collaborazione con HTC. In fase di testing, potrebbe irrompere sul mercato nel 2010
BigG concede una sbirciatina al suo smartphone realizzato in collaborazione con HTC. In fase di testing, potrebbe irrompere sul mercato nel 2010

Lo scorso fine settimana le voci riguardanti l’annuncio di uno smartphone targato Google si erano fatte sempre più insistenti, per poi lasciare spazio ai commenti dopo la parziale conferma giunta per mano di Mario Queiroz, vicepresidente di BigG.

Nexus One Nexus Six One, questo il nome del telefonino nonostante su Twitter sia Google Phone a spopolare tra gli hashtag , dovrebbe entrare in competizione diretta con iPhone, evidenziando sempre più la rivalità tra le due superpotenze della Silicon Valley .

Stando ai pochi dettagli emersi, i dipendenti di Mountain View starebbero testando da qualche giorno un modello costruito da HTC con la consulenza di alcuni tecnici del Googleplex : secondo alcuni si tratterebbe di una variante di HTC HD2 equipaggiata con una nuova release Android versione 2.1.

Non è ancora chiaro quando e con quali modalità Nexus One verrà introdotto sul mercato, c’è però chi sostiene che con questa mossa Google cambierebbe drasticamente il proprio scenario aziendale entrando a far parte di quel sempre più folto gruppo di soggetti che, come Amazon con il suo Kindle, hanno espanso il proprio raggio d’azione anche all’hardware.

Da fornitore pressoché universale di servizi Google potrebbe quindi trasformarsi in una sorta di azienda totale . Tuttavia un’ipotesi del genere non è condivisa proprio da tutti: viene fatto notare che non è la prima volta che BigG lavora a stretto contatto con un produttore di telefonini al fine di ottenerne un modello personalizzato, ma che in passato nulla è poi approdato sul mercato.

La vendita di Nexus One, se fossero confermate le voci che lo vogliono nei negozi a gennaio, dovrebbe passare direttamente per i canali stabiliti da Google, nonostante in un primo momento si fosse pensato che sarebbe stata T-Mobile USA a gestire la vendita del nuovo smartphone Android-based: sembrerebbe confermata invece l’intenzione di lasciarlo svincolato dalle scomode cavezze contrattuali imposte dagli operatori telefonici, restituendo all’utente finale la possibilità di scegliere a quale carrier affidarsi ma determinando nel contempo l’aumento del prezzo di vendita.

Giorgio Pontico

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Pubblicato il 14 dic 2009
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