Neutralità, Obama vuole crederci

Neutralità, Obama vuole crederci

Il Presidente degli Stati Uniti è recentemente intervenuto sugli schermi di YouTube per rispondere a domande poste dagli utenti. Una nuova occasione per ribadire il suo impegno per una Rete aperta e neutrale
Il Presidente degli Stati Uniti è recentemente intervenuto sugli schermi di YouTube per rispondere a domande poste dagli utenti. Una nuova occasione per ribadire il suo impegno per una Rete aperta e neutrale

Nel corso del suo mandato, Franklin D. Roosevelt divenne il primo Presidente statunitense ad utilizzare il medium radiofonico per comunicare in maniera più diretta con i cittadini. Molti decenni dopo, Barack Obama decide di sfruttare la potenza condivisa della Rete prima per vincere le elezioni, poi per parlare al suo popolo. Direttamente sugli schermi di YouTube .

Si è infatti conclusa di recente un’intervista di circa 40 minuti che ha visto l’attuale Presidente Barack Obama rispondere ad una dozzina di domande, pescate da un bacino di circa 11mila. Tutte caricate dai comuni utenti del Tubo . Obama si è trattenuto a colloquio con un giornalista, che gli ha mostrato una serie di quesiti pubblicati sul canale CitizenTube . Tra questi, uno sulla neutralità della Rete .

La domanda è stata posta al Presidente statunitense da un esperto di marketing online di Indianapolis, che ha ottenuto l’appoggio di circa 1300 utenti di YouTube. “Lasciare che le grandi aziende blocchino e filtrino i servizi e i contenuti online potrebbe soffocare la crescita economica e la creazione di nuovi posti di lavoro. Qual è il suo impegno per mantenere una Rete aperta e neutrale negli Stati Uniti?”.

E Barack Obama ha risposto prontamente, sostenendo di essere un big believer , un grande sostenitore della net neutrality. L’impegno presidenziale, insieme a quello della Federal Commuications Commission (FCC) guidata da Julius Genachowski, è di impedire lo sviluppo di un particolare scenario futuro. Che quei determinati attori con buone idee, ma con scarso potenziale economico possano ritrovarsi bloccati dai grandi carrier .

Obama ha riportato un problema che da tempo attanaglia la FCC: i grandi operatori della Rete potrebbero preferire clienti più facoltosi, innalzando barriere all’accesso di contenuti e servizi legati a Internet. Questo andrebbe – stando al Presidente statunitense – ad impedire che nel futuro del paese possano emergere nuovi Google e nuovi YouTube . E Obama, si sa, adora parlare attraverso il Tubo .

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
2 feb 2010
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