“È la piccola soap opera del Lower Merion School District “. “Si, lo so. La adoro”. Due semplici battute , scambiate attraverso un semplice messaggio di posta elettronica. Da un membro dello staff interno a Carol Cafiero, responsabile del controverso progetto educativo di una high school nei sobborghi di Philadelphia.
Per la precisione, della Lower Merion High School , già al centro delle cronache per una class action avviata a suo carico da parte di un gruppo di famiglie di studenti del posto. Tra queste, i genitori del quindicenne Blake Robbins, punito dalla scuola a causa di un comportamento ritenuto improprio, consumato tuttavia tra le intime mura della sua stanza.
Circa 400 fotografie sono recentemente pervenute sotto gli occhi della coppia, tutte raffiguranti il giovane studente in comuni attività da stanzetta. Blake Robbins che dorme, Blake Robbins che si sveste, Blake Robbins che parla di ragazze in chat con un compagno di classe. Immagini che il giudice ha riservato solo alla visione di difesa e accusa, migliaia di fotografie se si considera che gli studenti coinvolti nel progetto sono circa 2mila .
2mila laptop, forniti dalla scuola ai suoi studenti per fini prettamente educativi. Ma una webcam poteva venire attivata in remoto, qualora il computer sfuggisse alle mani del suo legittimo proprietario o in caso di furto. A giudicare dalla mail interna allo staff , sembra tuttavia che le varie webcam siano state attivate per effettuare fotografie e spiare attività di instant messaging .
Il tutto per il piacere dello staff della Lower Merion High School ? Per assistere con gusto ad una “piccola soap opera”? I responsabili della scuola hanno chiarito che la webcam di Blake Robbins era stata attivata dal momento in cui il ragazzo non aveva pagato una quota obbligatoria di 55 dollari per il possesso del PC. Ma, dettaglio, lo studente era stato punito solo due settimane dopo la scoperta e la conseguente attivazione da parte dei dirigenti scolastici.
Mauro Vecchio