Apple compra Intrinsity

Apple compra Intrinsity

Cupertino fa spesa tra i suoi fornitori di componenti. Assicurandosi i brevetti dell'azienda dietro il progetto del processore A4. Tutto in famiglia, un ARM alla volta
Cupertino fa spesa tra i suoi fornitori di componenti. Assicurandosi i brevetti dell'azienda dietro il progetto del processore A4. Tutto in famiglia, un ARM alla volta

Apple acquisisce il produttore texano di microchip Intrinsity , assicurandosi in un sol colpo la proprietà “in-house” di uno degli elementi centrali della “esperienza iPad” e un potenziale vantaggio tecnologico contro la concorrenza mobile basata su processori ARM. Dopo i rumor diffusi dal New York Times è la Mela stessa a confermare l’acquisizione, e anche se chiarimenti in merito non ce ne sono è pacifico che l’operazione abbia lo scopo di venire in possesso delle IP alla base di A4 , la CPU presente su ognuno delle centinaia di migliaia di iPad già venduti negli Stati Uniti.

Intrinsity è infatti nota per aver creato “Hummingbird”, processore a 1 GHz e 45 nanometri (produzione in fonderia Samsung) a sua volta implementazione dell’architettura mobile Cortex A8 di ARM . E A4 non sarebbe altro che un core A8 personalizzato per le necessità di Cupertino, speculazione che assurge a quasi certezza in seguito all’acquisizione appena annunciata.

Acquisizione che era comunque già affiorata nelle cronache informatiche dopo la modifica del profilo LinkedIn dei dipendenti Intrinsity, e di cui si conosce ben poco, men che meno i termini finanziari effettivi. L’analista di MPR Tom Halfhill calcola però che Apple abbia pagato ben 121 milioni di dollari per ottenere la proprietà della piccola sviluppatrice statunitense.

Quali che siano i termini dell’operazione non si può non sottolineare la progressione dell’accentramento tecnologico messo in atto da Apple, che ha evidentemente intenzione di gestire in proprio quanti più componenti tecnologici è possibile e che aveva già acquisito la società di semiconduttori P.A. Semi – anch’essa legata alla piattaforma ARM – nel 2008.

Ed è proprio l’ interesse di Apple nei confronti di ARM l’ipotesi che molti danno per certa, se non nell’immediato quantomeno sul lungo termine. Il management della società inglese nega la fondatezza di una simile ipotesi e sostiene che nessuno comprerà mai AM , mentre con l’acquisizione di Intrinsity Cupertino potrebbe soprattutto giovarsi di una spiccata differenziazione di A4 rispetto agli altri design di CPU mobile, con relativi miglioramenti di performance dell’architettura dei gadget hi-tech della Mela.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
28 apr 2010
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