Il Wireless Gigabit stringe alleanze

Il Wireless Gigabit stringe alleanze

Il nuovo standard per le comunicazioni ad altissime prestazioni e raggio altrettanto corto batte i primi colpi. Guadagnando alla causa nomi importanti dell'industria e annunciando le prime specifiche
Il nuovo standard per le comunicazioni ad altissime prestazioni e raggio altrettanto corto batte i primi colpi. Guadagnando alla causa nomi importanti dell'industria e annunciando le prime specifiche

Cresce l’interesse dell’industria nei confronti di Wireless Gigabit (WiGig), il nuovo standard di interconnessione a corto raggio ideato per relegare ad articoli da museo l’attuale selva di cavi e cavetti necessari a collegare i dispositivi digitali e dell’elettronica di consumo. La Wireless Gigabit Alliance ha annunciato la disponibilità delle prime specifiche per l’implementazione della tecnologia in prodotti commerciali, oltre a una partnership con WiFi Alliance e l’inclusione di Cisco tra i promotori e membri dell’alleanza.

WiGig lavora sulla banda dei 60 GHz, una parte dello spettro elettromagnetico priva di licenze e su cui è teoricamente possibile far passare dati in formato digitale alla notevolissima velocità di 6 Gigabit al secondo. Unica controindicazione dello standard, che a ben vedere è anche la sua forza dal punto di vista pratico, la corta distanza su cui può essere impiegato con successo.

Le ultime novità di WiGig includono la presentazione delle prime specifiche ufficiali dello standard, condizione essenziale perché i produttori si registrino come “adopter” della tecnologia e comincino a implementarla in prodotti compatibili da immettere sul mercato consumer – comunque previsti non prima del 2011 .

La WiGig Alliance ha inoltre annunciato l’avvio di un’ importante partnership con la WiFi Alliance, fattore che permetterà la commercializzazione di dispositivi a tripla banda (60 GHz più i 2,4 GHz e i 5 GHz usati dai network WiFi) e la supposta “unificazione” delle connessioni senza fili in un singolo “ecosistema a 60 GHz”. Favorisce l’unificazione e l’adozione industriale del WiGig anche l’entrata in gioco di Cisco, leader delle apparecchiature di rete interessato ad apporre il suo marchio anche a quest’ultima trovata nel settore dei sistemi di telecomunicazione avanzati.

All’affermazione di WiGig arriva persino il “nulla osta” della Wireless HD Alliance , consorzio a supporto dell’omonimo standard concorrente di WiGig che però ha appena annunciato la decisione di supportare WiGig all’interno di prodotti elettronici funzionanti in doppia modalità (WiGig/Wireless HD).

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 10 mag 2010
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