OpenCL 1.1 ratificato da Khronos

OpenCL 1.1 ratificato da Khronos

Rilasciata la nuova specifica per il calcolo parallelo, standard concepito per sfruttare le potenzialità delle attuali GPU oltre il rendering grafico. Sostenuta da quasi tutta l'industria
Rilasciata la nuova specifica per il calcolo parallelo, standard concepito per sfruttare le potenzialità delle attuali GPU oltre il rendering grafico. Sostenuta da quasi tutta l'industria

Ieri il consorzio Khronos Group ha ratificato e pubblicato la specifica OpenCL 1.1, ultima versione di uno standard aperto e royalty-free per la programmazione parallela dei moderni processori. Appoggiato da aziende come AMD, Apple, ARM, Intel e Nvidia, OpenCL è una delle librerie più utilizzate nell’ambito del GPGPU computing.

Lo sviluppo di OpenCL 1.1 ha richiesto circa un anno e mezzo, e i frutti consistono nell’aggiunta del supporto a nuovi tipi di dati e di formati d’immagine, nella capacità di gestire comandi provenienti da host multipli, in nuove funzioni in C e in una migliore interoperabilità con OpenGL.

Khronos ha anche annunciato il rilascio di una API per l’uso di C++ con OpenCL, e dell’immediata disponibilità dei test di conformità per OpenCL 1.1.

OpenCL compete in modo diretto con DirectCompute, una API di Microsoft inclusa in DirectX 11, e in parte anche con la piattaforma CUDA di Nvidia, sebbene quest’ultima sia più completa e strettamente integrata con l’architettura delle moderne GPU dell’azienda californiana.

Tra le più convinte sostenitrici di OpenCL c’è AMD, che su questa specifica ha basato la propria tecnologia di GPGPU computing ATI Stream.

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il 15 giu 2010
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