Marte? Roba da scuole medie

Marte? Roba da scuole medie

Studenti neppure adolescenti scovano una caverna sul Pianeta Rosso. Merito di un programma di studio congiunto con l'università e la NASA
Studenti neppure adolescenti scovano una caverna sul Pianeta Rosso. Merito di un programma di studio congiunto con l'università e la NASA

Un gruppo di studenti californiani, impegnati in un progetto di analisi della superficie di Marte svolto in collaborazione con l’Università dell’Arizona, ha prodotto una scoperta molto interessante: alla ricerca di tracce di attività vulcanica sul quarto pianeta del Sistema Solare, si sono imbattuti in quella che sembrerebbe una cavità di oltre un centinaio di metri di larghezza sul suolo marziano , risultato probabilmente di un crollo.

Sedici alunni della Evergreen Middle School di Cottonwood, coinvolti nel progetto denominato Mars Education Program avviato nel 2004, erano impegnati a studiare formazioni associate a condotti lavici risalenti a migliaia di anni fa quando hanno notato un punto nero sulla superficie . Dopo aver osservato con attenzione oltre 200 immagini riprese dalla camera THEMIS ( Thermal Emission Imaging System ), a bordo della sonda Odissey che orbita attorno a Marte, nelle prossimità del vulcano noto come Monte Pavonis hanno effettivamente individuato le strutture che si aspettavano, ma quella macchia sulle lastre di backup li ha insospettiti.

Non si tratta del primo caso di “macchia nera” sulla superficie del pianeta, e già nel 2007 era stato ipotizzato che, in presenza di condotti lavici che scorrevano sotto il terreno, in alcune situazioni si potesse verificare un crollo che avrebbe generato un “buco” sul Pianeta Rosso. In questo caso la dimensione del pertugio è stata stimata in 190×160 metri, con oltre 110 metri di profondità.

Gli studenti hanno ora sottoposto la propria richiesta di ricognizione visiva addizionale alla NASA: attorno a Marte orbita anche la sonda Mars Reconnaissance Orbiter , dotata a sua volta di una camera (la HiRISE ) con una risoluzione inferiore ai 30 centimetri. Se la richiesta degli studenti venisse accettata, le immagini potrebbero addirittura rivelare la struttura dell’interno della cava.

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Pubblicato il
22 giu 2010
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