Google è il maggior provider di pubblicità in rete, la CIA è il volto “ufficiale” della potente intelligence statunitense: due organizzazioni diverse con obiettivi diversi ma che si incontrano nel caso dell’investimento comune in Recorded Future . La piccola società ha realizzato un software di monitoraggio di nuova concezione, potenzialmente in grado di servire agli scopi sia di Google – vendere ancora più pubblicità a più persone – che della CIA – controspionaggio, investigazioni, antiterrorismo e sorveglianza globale.
L’engine di monitoraggio (o “analisi spaziale e temporale”) sviluppato da Recorded Future rastrella dati su mezzo milioni di siti web, flussi Twitter, post su blog, mettendo in correlazione persone ed eventi e fornendo ai propri clienti preziose informazioni su trend o avvenimenti passati, presenti e persino futuri.
L’investimento di Google in Recorded Future è cosa nota , mentre l’entrata in gioco della CIA è la novità del giorno. Ed è una novità significativa perché l’intelligence ha deciso di investire una somma identica a quella messa a disposizione da Mountain View (10 milioni di dollari), con la speranza che Recorded Future mantenga le promesse divinatorie e fornisca al controspionaggio un nuovo, prezioso strumento di analisi e antiterrorismo capace di mettere a frutto l’enorme mole di dati disponibili sul web pubblico.
Per Google l’utilità di poter prevedere i trend prima che si sviluppino è evidente: sapere in anticipo quale sarà il gusto e la voglia del momento garantisce un vantaggio senza precedenti nei confronti della concorrenza nell’industria dell’advertising.
Restano naturalmente da valutare le problematiche connesse alla riservatezza e al tecnocontrollo di Mountain View, una macchina di raccolta dati che non dorme mai e non cessa di scatenare polemiche, preoccupazioni e indagini in seno alle autorità di mezzo mondo come nel caso del recente scandalo Street View .
Alfonso Maruccia