Wikipedia, l'FBI gli vuole togliere il distintivo

Wikipedia, l'FBI gli vuole togliere il distintivo

Il Bureau ha chiesto la rimozione del suo stemma dalla pagina dedicata dell'enciclopedia libera. Intanto la voce relativa agli aerei militari F-35 è al centro del dibattito in Canada
Il Bureau ha chiesto la rimozione del suo stemma dalla pagina dedicata dell'enciclopedia libera. Intanto la voce relativa agli aerei militari F-35 è al centro del dibattito in Canada

L’FBI ha scritto una lettera a Wikimedia Foundation, che gestisce tra l’altro Wikipedia, chiedendo di togliere l’immagine dello stemma del Bureau dall’articolo ad esso inerente . “In caso di inadempienza – si legge – vi è la possibilità di dare il via alle conseguenti azioni legali”.

Il problema è che, secondo Wikipedia, la legge a cui fa riferimento l’agenzia federale non riguarda il copyright dello stemma, ma la sua eventuale contraffazione relativamente a finti badge identificativi. Tanto che esso è liberamente riprodotto in diversi siti tra cui, per esempio, la versione online dell’ Enciclopedia Britannica .

Così Wikipedia ha gentilmente rifiutato di ottemperare alla richiesta dell’FBI facendo riferimento proprio a quanto previsto dalla legge citata.

William Carter, portavoce dell’FBI, ha riferito che il logo si può utilizzare solo con il permesso del suo direttore. Cindy Cohn di EFF ha ribattuto che la richiesta è “stupida” e che Wikipedia avrebbe il diritto, in base al primo emendamento, di mostrare il logo: “l’FBI dovrebbe avere altro di cui occuparsi”.

Wikipedia si trova ad aver a che fare con le autorità anche in Canada: alcuni politici sono stati coinvolti in un caso che ha visto i computer governativi utilizzati per modificare la pagina dell’enciclopedia sugli F-35, aerei militari al centro del dibattito in Canada perché il governo vorrebbe acquistarli per 18 miliardi di dollari canadesi. Alla pagina sarebbero addirittura stati aggiunti, oltre ai commenti a favore dell’acquisto, insulti nei confronti del leader dell’opposizione liberale, e feroce oppositore della spesa, Michael Ignatieff. Commenti che sarebbero attribuibili a un indirizzo IP appartenenti dal Dipartimento della Difesa.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
3 ago 2010
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