Ci sono due certezze nel mondo dei tablet: la prima è che il progetto Slate di HP, visto a gennaio al CES sotto la veste di un tablet con Windows, si reincarnerà nel 2011 sotto forma di un tablet con WebOS (il frutto del matrimonio con Palm). La seconda, meno solida ma altrettanto interessante, è che Adam di Notion Ink si è fatto più concreto di quanto ci si potesse attendere poche settimane fa, grazie al rilascio del tanto anticipato SDK per gli sviluppatori. E poi ci sono i rumors, le indiscrezioni che fanno fantasticare: e che vogliono RIM pronta al lancio in autunno del suo BlackPad, con a bordo un OS (quasi) inedito, nonché Acer e Motorola altrettanto pronte a un exploit a base di Android.
Quanto ad HP, tutto farebbe pensare in una replica di quanto successe in quel di Las Vegas al CES 2010: allora era stato Steve Ballmer, CEO di Microsoft, a mostrare dal palco il potenziale rivale di iPad, tuttora unico paladino dei signori dell’IT sulla piazza delle tavolette elettroniche . Ma, come si sarebbe appreso nei mesi successivi, Slate non era affatto un prodotto pronto per la commercializzazione: la sua cancellazione, o per meglio dire la sua reincarnazione, sono il frutto di un Windows 7 non ancora (del tutto) pronto per il touch, e di un’ acquisizione di Palm da parte di HP che resterà una delle pietre miliari del regno di Mark Hurd alla corte di Palo Alto.
La notizie più recenti sul tablet del primo produttore di PC al mondo sono le seguenti: il già intravisto Slate con a bordo Windows c’è ancora , e sarà commercializzato entro la fine dell’anno (con un target business, par di capire), mentre per WebOS si dovrà attendere l’inizio del 2011 e probabilmente una nuova presentazione al prossimo CES. Parola di Todd Bradley, vicepresidente HP, che questa volta però ha anticipato questa roadmap durante la conference call tenuta per annunciare i ( buoni ) risultati del trimestre fiscale appena conclusosi, dunque dovrebbe essere ufficiale e confermata.
Venendo a Notion Ink , invece, punzecchiato da qualche indiscrezione giornalistica il CEO Rohan Shravan si è lasciato andare a qualche nuova rivelazione sul progetto Adam : che, con un po’ di fortuna, sarà immesso in commercio a cavallo delle feste natalizie , visto che la sua azienda punta a sottoporlo all’approvazione della FCC statunitense entro novembre. Anche in questo caso i tempi sembrerebbero appropriati per una presentazione della versione definitiva al CES (un anno esatto dopo il primo annuncio), e oltre ad aver finalmente messo a disposizione l’SDK ( nome in codice : Genesis) ci sono notizie anche sui prezzi. La versione “economica” di Adam, con schermo LCD e WiFi costerà 399 dollari , mentre per la versione 3G con schermo Pixel Qi bisognerà sborsare 499 dollari: tutte monteranno un ricevitore GPS (e non A-GPS), e saranno disponibili anche versioni 3G/LCD e WiFi/PQi con costi intermedi (i prezzi sono pressoché definitivi).
Quanto a RIM, invece, il suo BlackPad potrebbe riservare qualche sorpresa : questo device dovrebbe fare il suo debutto in autunno, prima di Natale quindi, ma a bordo non ci sarà lo stesso sistema operativo installato sugli smartphone di casa. Sebbene la versione 6 dell’OS abbia appena fatto il suo debutto sul Torch , l’azienda canadese avrebbe preferito optare per una versione rimaneggiata del sistema operativo real time (RTOS) di QNX , azienda acquisita la scorsa primavera: una scelta dettata dal desiderio di accelerare l’arrivo sul mercato, sostiene Bloomberg , e dal rischio che la legacy dei vari dispositivi fin qui prodotti e trascinatasi in BlackBerry 6 potesse influire nella riuscita dell’operazione. Resta da chiarire se il software disponibile per gli smartphone, e che ha appena beneficiato dell’ arrivo di una nuova versione del marketplace, sarà compatibile con il tablet.
Infine, continuano a ricorrersi le voci di tablet Android imminenti. In particolare, poco si sa ancora di Gingerbread ( aka Android 3.0), e qualcuno si è spinto ad affermare che potrebbe trattarsi di una versione dell’OS di Google specifica per i tablet: Motorola e Acer starebbero lavorando a prodotti da lanciare a breve, forse addirittura a settembre, basati su questa release della piattaforma, e la prima starebbe addirittura lavorando a stretto contatto con Google. Niente Chrome OS ancora, quindi, come aveva erroneamente inteso qualcuno negli scorsi giorni: piuttosto, ci sarebbe alle porte un tablet con Android, probabilmente venduto in bundle a un abbonamento Verizon , da mettere sul piatto USA entro Natale e contrapporlo a iPad (che viene offerto con connessione AT&T). Insomma, a 4 mesi dal lancio e a quasi 8 dalla presentazione, la tavoletta di Apple si appresta finalmente ad avere veri rivali con cui confrontarsi.
Luca Annunziata