NVDIMM, la RAM immortale

NVDIMM, la RAM immortale

Una società californiana mostra all'opera un chip DRAM di nuova concezione, capace di coniugare i vantaggi della normale DDR con la capacità di ritenere le informazioni grazie alla tecnologia Flash
Una società californiana mostra all'opera un chip DRAM di nuova concezione, capace di coniugare i vantaggi della normale DDR con la capacità di ritenere le informazioni grazie alla tecnologia Flash

Agiga Tech , società sussidiaria di Cypress Semiconductor , ha colto l’occasione del Flash Memory Summit tenutosi la scorsa settimana per presentare la novità NVDIMM. Vale a dire una memoria DRAM in grado di eseguire il backup automatico delle informazioni presenti in RAM in caso di improvvisa interruzione della corrente elettrica.

Un chip NVDIMM unisce la velocità della memoria DDR3 con la capacità di immagazzinamento dati della tecnologia NAND Flash, grazie all’integrazione di un controller interno e all’impiego di un “ultra-condensatore” come fonte di energia temporanea per le operazioni di backup.

In caso di crash o spegnimento improvviso, i chip NVDIMM di Agiga usano l’energia accumulata dal condensatore per trasferire i dati in RAM sui chip di memoria Flash: la sessione di sistema viene apparentemente preservata , e sarà sempre compito dei chip NVDIMM ripristinarla per l’utente alla successiva accensione. Nel contempo il condensatore si ricarica e ridiventa pronto a svolgere il proprio ruolo di fonte energetica temporanea in caso di necessità.

Qual è il target di mercato dei chip NVDIMM di Agiga? Piuttosto che rivolgersi agli utenti consumer – i quali difficilmente saranno disposti a sborsare una cifra superiore per un vantaggio in fondo molto limitato – la società di San Diego punta dritta ai sistemi embedded e al mercato aziendale.

In simili scenari di utilizzo le RAM NVDIMM potrebbero agilmente sostituire i chip DRAM “tenuti in vita” tramite batteria, garantendo al confronto una capacità di storage dalla durata molto maggiore , una riduzione di peso e di dimensioni e una velocità di ricarica superiore.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
26 ago 2010
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