Cuil, stop alle ricerche

Cuil, stop alle ricerche

Offline il search engine che avrebbe dovuto surclassare Google per vastità di pagine indicizzate. I suoi dipendenti non sarebbero stati pagati. Gli ex-impiegati parlano di una sparizione definitiva
Offline il search engine che avrebbe dovuto surclassare Google per vastità di pagine indicizzate. I suoi dipendenti non sarebbero stati pagati. Gli ex-impiegati parlano di una sparizione definitiva

Era stato presentato al mondo tra ambiziosi intenti e promesse basate sui grandi numeri. Come quei 120 miliardi di pagine già indicizzate , per un archivio “tre volte più vasto di quello di ogni altro motore di ricerca”. Era la fine del luglio 2008: Cuil.com assicurava di non voler assolutamente competere con il gigante Google.

Ma certa stampa di settore scalpitava, in attesa dei primi risultati della nuova creatura di tre ex-dipendenti di BigG. Cuil.com pare ora sparito dai meandri del web, messo offline probabilmente per l’eternità . Un risultato del tutto opposto a quello promesso appena due anni fa.

Sembrano infatti andati in fumo i 33 milioni di dollari investiti da società come Tugboat Ventures e Madrone Capital Partners . Stando a quanto riportato da una serie di ex-impiegati di Cuil, nessuno avrebbe finora pagato i membri dell’attuale squadra del motore di ricerca. Sarebbero attualmente in cerca di un nuovo lavoro.

Mauro Vecchio

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 20 set 2010
Link copiato negli appunti