Gmail, la conversazione è un'opzione

Gmail, la conversazione è un'opzione

Mountain View annuncia la disponibilità di una nuova opzione per la sua webmail: gli utenti potranno disabilitare il raggruppamento dei messaggi sullo stesso argomento in forma di thread. I tradizionalisti e le aziende sono accontentati
Mountain View annuncia la disponibilità di una nuova opzione per la sua webmail: gli utenti potranno disabilitare il raggruppamento dei messaggi sullo stesso argomento in forma di thread. I tradizionalisti e le aziende sono accontentati

Dopo il colpo al cerchio della nuova funzionalità della posta elettronica prioritaria , Mountain View ne dà ora uno alla botte e aggiunge la possibilità di degradare la sua popolare webmail disabilitando la modalità di visualizzazione delle email “per conversazione”. Così facendo, spiegano da Google, accontentiamo gli sparuti utenti recalcitranti al nuovo e le aziende sin qui abituate ad Outlook & prodotti similari .

La raggruppamento delle email in thread (“visualizzazione per conversazione” nella versione italiana della webmail) ha da sempre caratterizzato l’interfaccia di Gmail, e quella che anni fa era una novità è stata gradualmente adottata anche dalla concorrenza.

I messaggi in thread sono generalmente apprezzati dalla g-utenza , ma a quanto pare esiste un numero sufficiente di oppositori – riunitisi anche su Facebook attorno all’immancabile gruppo di protesta – da convincere Google a prevedere la possibilità di disabilitare le conversazioni .

Com’è la norma per tutte le novità implementate da Mountain View nei suoi servizi telematici, l’opzione di selezione della modalità di visualizzazione delle email (per conversazione o standard) verrà allargata allo sterminato bacino di utenza di Google in maniera graduale. E se si cambia idea, dice la corporation, si può sempre tornare indietro e riattivare i thread.

Come detto, le finalità della nuova opzione non si esauriscono con la soddisfazione delle esigenze di una minoranza di utenti scontenti: l’obiettivo principale di Google è quello di accontentare i dipartimenti IT e di supporto delle aziende, ancora costretti a far fronte a disagi per la visualizzazione “non standard” delle email sugli account Gmail degli impiegati. La speranza ovviamente è che serva anche a convertire le aziende che ancora usano Outlook al verbo del cloud computing e delle applicazioni remote.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
30 set 2010
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