Microsoft attacca OpenOffice.org , e lo fa con un video dalla visibilità ondeggiante che è apparentemente basato su citazioni di esperienze reali. Le aziende provano OO.org e poi tornano a Office per i problemi “tipici” del software open source, questo il messaggio che Redmond vuole far passare al pubblico.
Il video è inizialmente comparso nel canale Microsoft Office Videos su YouTube, ma è stato reso “privato” in seguito alla sua crescente visibilità e al suo posto è apparsa una versione in Silverlight ospitata sui server Microsoft . A quel punto anche il video su YouTube è ridiventato pubblico.
La clip è basata sulle citazioni dell’esperienza di 15 diversi clienti Microsoft , tornati alle familiari lande di Office dopo aver valutato l’impatto di OO.org sull’ambiente aziendale e non solo. Le motivazioni del ritorno a Office indicate nel video includono i maggiori costi di gestione sul lungo termine , la scarsa interoperabilità, una minore produttività, un’efficienza ridotta e persino una riduzione delle votazioni nel caso di studenti statunitensi.
Il nuovo “Office video” segna in qualche modo un cambio di strategia per Microsoft, che per “dimostrare” la maggiore qualità dei suoi prodotti per la produttività personale e da ufficio è passata dal mancato riconoscimento dell’avversario (in questo caso OO.org) alla “pubblicità comparativa”.
Alfonso Maruccia