Ancora una volta è un partner di Google a fornire dettagli sulla roadmap del sistema operativo Android. Tudor Brown, presidente del designer di chip ARM, ha confermato alla stampa che dopo Froyo (2.2) arriveranno Gingerbread (3.0) e Honeycomb (3.5). Secondo Brown, nel futuro di Android ci sarebbe anche un “Ice Cream”, nome in codice della release 4.0 prevista per la seconda metà del 2011.
A partire dal 2009, le nuove release di Google Android hanno sempre avuto denominazioni fantasiosamente zuccherose, tra torte, ciambelle, bignè e frozen-yogurt (soprannomi che vengono affibbiati in ordine rigorosamente alfabetico), ma non c’è ancora nessuna conferma ufficiale da parte di Google riguardo l’arrivo di un “gelato” nella lista della spesa.
Nel frattempo, trapelano anche i primi dettagli sul successore di Froyo, considerato da Google stessa poco adatto ai tablet PC con gli schermi troppo grandi. A quanto sembra, Android 3.0 supporterà l’accelerazione grafica hardware, includerà una video chat integrata e le chiamate Google VoIP via WiFi.
Le app di Google incluse saranno integrate ancora meglio con la GUI, che subirà un restyling generale rispetto a quella della versione 2.2.
Android diventa insomma sempre più competitivo nei confronti della concorrenza, aggiornamento dopo aggiornamento. Andy Rubin, creatore dell’OS mobile acquisito dal colosso di Mountain View, ha recentemente ribadito il concetto di “open source”, per rispondere alle critiche mosse da Steve Jobs. Secondo Mr. Apple la frammentazione del codice, generata dai device che personalizzano Android, finisce col creare più confusione che altro: ma per Rubin, il fatto che ognuno possa compilarlo secondo le proprie esigenze resta il vero vantaggio competitivo.
Roberto Pulito