WiFi Direct, primi prodotti certificati

WiFi Direct, primi prodotti certificati

Presto sul mercato i primi dispositivi WiFi Direct, in grado di comunicare tra di loro senza la necessità di un hot spot a fare da "mediatore" del segnale. Si prospettano tempi duri per il Bluetooth
Presto sul mercato i primi dispositivi WiFi Direct, in grado di comunicare tra di loro senza la necessità di un hot spot a fare da "mediatore" del segnale. Si prospettano tempi duri per il Bluetooth

A distanza di un anno dai primi annunci, il consorzio Wi-Fi Alliance ha dato il la alle certificazioni dei primi dispositivi commerciali compatibili con il nuovo standard Wi-Fi Direct . Lo standard permetterà la comunicazione diretta tra smartphone, computer, console videoludiche e quant’altro su rete WiFi senza l’obbligo di dover usare un hot spot centrale .

Tra i primi produttori a mettere in commercio dispositivi WiFi Direct sono presenti Atheos, Broadcom, Intel, Ralink e Realtek. L’adozione della nuova tecnologia dovrebbe essere rapida e indolore visto che WiFi Direct viene principalmente gestito in software, e per i dispositivi WiFi già in commercio dovrebbe essere sufficiente l’aggiornamento del firmware per poter sfoggiare la compatibilità con il nuovo standard.

Come dimostra il caso di Nintendo DS, le comunicazioni dirette tra dispositivi WiFi non sono nulla di nuovo: l’apporto principale di WiFi Direct è quello di rendere standard una tecnologia che era sin qui implementata in maniera proprietaria dai vari produttori di elettronica di consumo.

Gli indubbi vantaggi di WiFi Direct sugli standard di connessione wireless concorrenti – Bluetooth soprattutto – includono una notevole velocità di trasferimento dei dati (fino a 300 Mbps su reti 802.11n), la retrocompatibilità con le precedenti generazioni della tecnologia WiFi e un range di funzionamento moderatamente esteso.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
26 ott 2010
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