P2P, la chiavetta nella roccia

P2P, la chiavetta nella roccia

Cinque dispositivi USB incastonati nelle mura di altrettanti palazzi di New York. E' il progetto Dead Drop, una rete anonima e offline dedicata alla condivisione di brani
Cinque dispositivi USB incastonati nelle mura di altrettanti palazzi di New York. E' il progetto Dead Drop, una rete anonima e offline dedicata alla condivisione di brani

Potrebbe trasformarsi in un nuovo fenomeno metropolitano, a metà tra arte di concetto e rivoluzione del file sharing. Si chiama Dead Drop ed è il progetto di un artista ed architetto tedesco residente a New York City.

Una rete anonima – e offline – dedicata allo scambio fra pari, realizzata da Aram Bartholl a partire da cinque dispositivi USB letteralmente incastonati nelle mura di cinque palazzi della Grande Mela . Cinque angoli a cui è in pratica possibile collegare un comune laptop.

Che, una volta avvicinato al muro, potrà visionare i contenuti del dispositivo USB, in primis un file readme.txt con la spiegazione dettagliata del progetto Dead Drop . Ma soprattutto impossessarsi di una canzone e – si spera – lasciarne un’altra in cambio.

In sostanza , una piccola rete dedicata al file sharing, completamente anonima e offline . Le cinque chiavette incastonate sono rintracciabili grazie ad una specifica mappa apparsa online. Con un occhio ai contenuti e un altro – ben vigile – al potenziale malware caricabile sui dispositivi.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
5 nov 2010
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