Nuovo tentativo di causa collettiva contro Apple: secondo l’accusa Cupertino avrebbe rilasciato false dichiarazioni facendo passare l’idea che iOS 4 fosse un aggiornamento significativo anche per il suo iPhone 3G, mentre in realtà rendeva i melafonini 3G inutili, degli “iBrick” (letteralmente, “iMattoni”).
Secondo la denuncia depositata dagli avvocati dello Cohelan Khoury & Singer, che dice essere specializzato proprio in class action, l’aggiornamento proposto con il lancio del nuovo modello diminuiva le performance di un modello precedente, “rendendo gli iPhone 3G virtualmente inutili, costantemente rallentati, soggetti a crash e a blocchi”.
Inoltre a Cupertino avrebbero impiegato quasi 3 mesi per risolvere il problema , nonostante “le migliaia di lamentele”. Lo stesso Jobs, nel corso di un keynote , avrebbe riferito di essere a conoscenza del problema e aveva promesso la soluzione con l’aggiornamento 4.1 di iOS.
Le “pratiche commerciali sgradevoli, disoneste e ingannevoli” cui fa riferimento l’accusa, poi, sarebbero riscontrabili negli impedimenti d’ostacolo al ritorno al sistema operativo numero 3 per gli utenti pentiti e l’annullamento dell’aggiornamento dimostratosi inutile: difficoltà che sarebbero state volute, secondo l’accusa, per spingere l’acquisto di iPhone 3GS e iPhone 4.
Spetterà ora al giudice decidere se la causa potrà ottenere lo status di class action.
Claudio Tamburrino