Ad annunciarlo erano stati per primi gli analisti di mercato, seguiti a ruota dai vari operatori finanziari: il successo planetario di iPad starebbe causando una vera e propria emorragia di vendite nel settore dei netbook . Un evidenza forse difficile da digerire, soprattutto da parte dei principali competitor di Apple.
Ma dal quartier generale di Redmond ha riecheggiato una rassegnata ammissione: il tablet made in Cupertino sta effettivamente “cannibalizzando” le quote di mercato dei netbook. Parola di Gavriella Schuster, general manager nella divisione relativa ai prodotti Windows.
Intervistata dalla testata Seattle PI , Schuster ha tuttavia sottolineato come iPad sia da considerare uno strumento di tipo and , ovvero secondario, non destinato a sostituire i più tradizionali apparecchi desktop . Il general manager ha però spiegato a chiare lettere: il tablet della Mela sta succhiando sangue vitale all’intero settore dei netbook.
Una visione precedentemente rifiutata da Intel , che aveva parlato di centinaia di milioni di netbook in vendita nei prossimi anni . Il numero complessivo di questi device rappresenterebbe ormai circa il 20 per cento del mercato globale dei PC . Una quota destinata a crescere nei prossimi anni, alla faccia di quel cannibale di iPad. Oppure, forse, occorre mettersi d’accordo nella definizione di tablet, netbook e PC: la differenza sta nello schermo o nel processore? Nel software? A seconda dei punti di vista, potrebbe anche esserci più di una verità.
Mauro Vecchio