“Promuovere l’innovazione e l’eccellenza nell’ideazione, sviluppo e utilizzo delle tecnologie e delle soluzioni informatiche”. Questo l’obiettivo di un recente accordo tra il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e l’amministratore delegato di Microsoft Italia Pietro Scott Jovane.
Un protocollo d’intesa che partirà anzitutto da una sorta di ricognizione sullo stato attuale della ricerca e dello sviluppo informatico nel territorio. Si provvederà poi a creare uno specifico centro di competenza per la sperimentazione di soluzioni all’interno della pubblica amministrazione .
“L’obiettivo del protocollo – ha spiegato Vendola – è quello di rendere la Puglia una regione di riferimento anche nella sperimentazione di modelli evolutivi all’interno della relazione tra i sistemi informatici. Il futuro è nel cloud”. I due partner si impegneranno inoltre a facilitare l’accesso e l’utilizzo delle tecnologie informatiche presso tutto il mondo scolastico pugliese .
L’intesa con Microsoft ha però scatenato le più dure reazioni da parte dell’Associazione per il software libero (Assoli), organizzazione senza scopo di lucro fondata nel 2000 “per promuovere la libertà nell’utilizzo di programmi informatici e difendere i diritti degli utilizzatori di software Libero”.
“L’Associazione per il software libero esprime fermamente la sua più netta contrarietà ad un accordo di questo tipo – si può leggere in un comunicato ufficiale apparso sul sito web dell’associazione – purtroppo l’ennesimo, tra una Pubblica Amministrazione ed un monopolista più volte condannato per abuso di posizione dominante sul mercato”.
“È poco comprensibile come il presidente di un partito che afferma che parlare di copyleft, di software libero, di neutralità della rete sia una necessità per un partito moderno, così come lo è parlare di lavoro, ambiente, economia e diritti civili possa, alla prova dei fatti, muoversi in direzione diametralmente opposta”.
Vendola ha risposto subito alle critiche, in un post apparso sul suo blog ufficiale. “La tentazione di lasciarsi andare a dinamiche da tifoseria, divisi in modo quasi manicheo fra favorevoli e contrari, non aiuta la comprensione né favorisce una discussione chiara su questi temi”, ha spiegato il presidente.
“Per la Puglia, per l’Italia il nemico è Microsoft? – ha continuato Vendola – O uno qualsiasi degli altri colossi dell’informatica? A mio parere dovremmo guardare a queste dispute con lo stesso coraggio che ci aiuta a decifrare la politica di questi giorni bui. Combattendo i luoghi comuni”.
Vendola ha poi sottolineato come i veri nemici non siano più “Windows, Google, Leopard o iPad”. “Il vero nemico è il digital divide in cui il paese è prigioniero”. Il Presidente della Regione Puglia ha poi concluso con un appello a tutto il paese: “meno rame, più fibra”.
Mauro Vecchio