La promessa banda larga via radio di Vodafone è già arrivata a Pallare (Liguria, 972 abitanti), San Pietro Viminario (Veneto, 2957), Noepoli (Basilicata, 1024) e ai 1137 abitanti di Suni (Sardegna). Con questi 4 comuni è partito in anticipo il progetto che punta a coprire in 3 anni mille comuni italiani con un miliardo di euro di investimenti.
“Abbiamo già ricevuto segnalazioni per oltre 1000 Comuni – afferma Paolo Bertoluzzo, AD di Vodafone Italia – e per questo abbiamo deciso di partire con anticipo” rispetto alla roadmap annunciata, che parlava dell’avvio dei lavori il prossimo gennaio.
Secondo dati forniti da Vodafone, ammontano a circa 1.800 i Comuni italiani non coperti dalla banda larga per un totale di circa 7 milioni di cittadini (il 12 per cento della popolazione): per portare la sua soluzione via radio al problema, la telco ha ottenuto la possibilità di utilizzare le frequenze più efficienti del 900 MHz per l’UMTS. Questa tecnologie le permette, dice, di offrire “la soluzione più adeguata per eliminare il digital divide dal momento che nelle zone più isolate del Paese premette prestazioni paragonabili alla banda larga fissa”.
Inoltre, spiega Vodafone, è “totalmente compatibile con i più diffusi dispositivi” sia fissi che mobile. Agli abitanti dei comuni coinvolti, in ogni caso, sarà garantito un accesso ad almeno 2Mbps dichiarati.
Claudio Tamburrino