Apple ha annunciato che iPhone 4 sta per esordire anche con Verizon: interrompendo così l’esclusiva finora detenuta da AT&T. Il prezzo dei dispositivi sarà sempre (con due anni di contratto) di 199 dollari per la versione da 16GB e 299 per quello da 32GB. I preordini saranno aperti il 3 febbraio e in una settimana i dispositivi arriveranno nei negozi Verizon e Apple.
Le due aziende dicono di aver passato un anno a testare iPhone sulle reti CDMA di Verizon, il cui supporto è la principale differenza tra i melafonini Verizon e quelli AT&T. Un’ altra novità è costituita dal poter utilizzare con Verizon iPhone come hotspot WiFi (attivandolo l’opzione nel menù delle impostazioni ) per connettere fino a 5 dispositivi. Una possibilità già standard per i clienti con dispositivi Android del carrier, che la fa pagare solitamente 20 dollari al mese extra.
Non sono state invece implementate la connessione dati 4G: Tim Cook di Apple ha detto che per la connessione LTE ci sono ancora problemi tecnici legati al design dei chip (questioni di compattezza e di consumo di batteria). Il dispositivo, insomma, funziona solo in rete Verizon 3G (EV-DO). Questo comporta che (caratteristica della rete CDMA) non supporti simultaneamente voce e dati.
Per il resto Apple non ha colto l’occasione per introdurre novità o cambiamenti, come qualcuno era stato spinto a supporre pensando in particolare ai problemi generati dall’antenna di iPhone 4 e alle indiscrezioni su un nuovo design della stessa: pur essendoci piccoli cambiamenti su questo fronte ( di conseguenza appaiono spostati, per esempio, i pulsanti del volume), le novità sono legate esclusivamente alle differenze tecnologiche della rete Verizon rispetto a quella AT&T.
A breve è ora atteso lo stesso tipo di annuncio per quanto riguarda un iPad CDMA: ad anticiparlo il CFO di Verizon, Francis Shammo, che, pur non dando alcun ulteriore dettaglio, ha parlato esplicitamente del suo prossimo arrivo.
Inoltre, visto che l’ accordo per i dispositivi CDMA siglato da Apple con Verizon non è esclusivo , gli analisti attendono possibili sviluppi sia con carrier USA come T-mobile e Sprint, che con quelli stranieri China Telecom e le indiane Reliance e Tata Teleservices.
Claudio Tamburrino