Il fatidico sorpasso c’è stato: sul mercato statunitense le copie di Kindle ebook venduti hanno superato quelle di libri cartacei in edizione economica .
Per l’esattezza, per quanto riguarda gli States, per ogni 100 libri cartacei in edizione economica sono stati venduti 115 versioni elettroniche su Kindle.
Amazon, che del mercato degli e-reader e degli ebook è il principale protagonista, identifica così un momento che potrebbe essere fondamentale nello scontro di numeri tra carta e digitale: già Bernes & Noble, al secondo posto nel mercato degli ebook, aveva sottolineato come di settimana in settimana crescesse la quota delle edizioni elettroniche mentre quelle tradizionali stagnassero.
Solo la somma tra vendite di edizioni economiche e quelle di edizioni con copertina rigida (che da sole valgono un terzo dei numeri totali delle vendite digitali) rimane ancora superiore a quelle di ebook: sono circa 120 le edizioni stampate per ogni 100 ebook. Non compresi nella classifica, tuttavia, le copie elettroniche gratuite che potrebbero gonfiare ancor di più i numeri del settore digitale.
Per il settore, d’altronde, il futuro sembra ancora più roseo, almeno a guardare la terza versione dell’e-reader di Amazon, Kindle 3, che ha superato (ma i numeri ufficiali) le vendite di Harry Potter e i Doni della Morte , che fino a quel momento era il prodotto best seller del negozio digitale.
Sul fronte digitale, poi, Amazon continua a lavorare sull’ offerta : esordiscono , in concomitanza con la trimestrale, i Kindle Singles , edizioni elettroniche che raccolgono pamphlet e opere brevi tra le 10mila e le 30mila parole e per cui Amazon ha già raccolti autori, soprattutto tecnici, conosciuti .
Dal momento che il margine sulle edizioni elettroniche è minore rispetto a quelle del cartaceo, in Borsa ha subito un meno 9 per cento nel momento successivo all’annuncio: il margine operativo a livello mondiale è sceso del 3,7 per cento.
Per il resto, tuttavia, numeri positivi: il profitto è stato di 416 milioni di dollari, più 8 per cento rispetto al periodo corrispondente dell’anno corso e le vendite nette hanno portato 12,95 miliardi di dollari, un più 36 per cento. Anche se gli analisti si aspettavano ancora di più.
Claudio Tamburrino