Google, una cam al museo

Google, una cam al museo

Google Art è il nuovo progetto di Mountain View che offre la vis(i)ta guidata ad alcuni dei più prestigiosi musei del mondo. Presente anche l'Italia con la Galleria degli Uffizi
Google Art è il nuovo progetto di Mountain View che offre la vis(i)ta guidata ad alcuni dei più prestigiosi musei del mondo. Presente anche l'Italia con la Galleria degli Uffizi

Si chiama Art Project ed è la nuova avventuta intrapresa da Google in collaborazione con alcuni musei di tutto il mondo . Si tratta di una partnership siglata da Mountain View e diciassette templi dell’arte, tra cui la Galleria degli Uffizi, che offre a chiunque l’opportunità di scoprire e vedere in Rete oltre mille opere d’arte .

Visitando il sito googleartproject.com è, dunque, possibile ammirare le immagini ad altissima risoluzione di alcuni dei capolavori dell’arte di tutti i tempi e compiere un tour virtuale delle singole gallerie, grazie alla nuovissima tecnologia per interni di Street View.

Il trasloco in Rete della Galleria degli Uffizi è stato reso possibile grazie all’ accordo stipulato tra BigG e il MiBAC , collaborazione che arriva dopo Google Books per la digitalizzazione di un milione di volumi dalle Biblioteche nazionali di Roma e Firenze e quello con Street view per la mappatura delle principali aree archeologiche italiane.

Oltre a Firenze, tra i musei che hanno aderito al progetto figurano il MoMA e Metropolitan Museum of Art di New York, il Museo Reina Sofia e il Thyssen-Bornemisza di Madrid, la Tate Galley e la National Gallery di Londra, il Van Gogh Museum di Amsterdam, lo State Hermitage Museum di San Pietroburgo e molti altri siti museali di grido.

Ciascuno dei musei ha selezionato un’opera da fotografare fin nei più minimi dettagli, attraverso una tecnologia fotografica con risoluzione gigapixel : formato che permette di osservare dettagli altrimenti non visibili all’occhio umano, come i particolari delle pennellate e della patina.

Inoltre, il sito permette agli utenti di salvare specifiche porzioni di immagine per ciascuna delle mille opere disponibili e di creare, così, una propria collezione personale. Possono essere aggiunti commenti per ogni dipinto e l’intera collezione può essere condivisa con chi si desidera.

“Gli ultimi vent’anni hanno trasformato e reso più democratico il mondo dell’arte: un migliore accesso ai musei in molti paesi e una proliferazione di opere civiche” afferma Nelson Mattos, vice presidente del reparto ingegneristico di Mountain View. Per Mario Resca, direttore generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, l’adesione a Google Art Project rappresenta uno storico tassello nell’opera di creazione di una coscienza culturale mondiale condivisa: “Permettere la visita virtuale a chiunque, in ogni parte del mondo e gratuitamente, di un tesoro dell’umanità come la Galleria degli Uffizi è un fatto di grande democrazia e crescita sociale” conclude il dirigente del MiBAC.

Cristina Sciannamblo

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Pubblicato il
1 feb 2011
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