Per un fatale errore un utente Flickr si è visto azzerare l’ormai quinquennale account: un bel problema sia per il fotografo amatoriale che l’aveva riempito di foto, che per Yahoo! che si trova a dover gestire la questione nell’ambito delle pubbliche relazioni.
L’ IT architect Mirco Wilhelm da cinque anni era su Flickr, il sito di condivisione foto di Yahoo!. Era talmente inserito e partecipe della vita del social network che aveva cercato di aiutare il sito riportando allo staff un account che conteneva “materiale chiaramente rubato”.
Il problema è che per errore l’account ad essere rimosso è stato il suo . E non è la prima volta che un utente Flickr si vede cancellare per sbaglio le foto caricate. Il suo account , che prima dell’incidente conteneva 4mila foto scattate da Wilhem, appare ora vuoto, come se l’utente non vi avesse mai caricato nulla.
Un’email di scuse è arrivata a Micro Wilhelm, agghiacciante la proposta di rimediare allo sbaglio: lo staff dice di aver ristabilito l’account, ma di non poter recuperare le foto in esso contenute . In cambio del fastidio causato dal dover nuovamente linkare e caricare manualmente le oltre 4mila foto prima contenute, Flickr ha offerto all’utente 4 anni gratuiti di abbonamento Pro: Wilhelm, peraltro, già era intestatario di un account pro.
Più deluso che arrabbiato, Wilhelm si è detto per nulla soddisfatto degli anni gratuiti di pro (che si possono ottenere anche partecipando a concorsi) e si è lamentato del tempo libero che dovrà investire per ristabilire tutto, senza contare i link che erano precedentemente ad esso indirizzati da blog e altri siti e ora sembrano persi per sempre.
Solo una richiesta, per il momento (lasciandosi la porta aperta per future compensazioni), indirizza allo staff di Flickr: che venga cercato un metodo per rimediare all’errore.
A disturbare gli osservatori è soprattutto il fatto che un sito come Flickr che vive del materiale caricato dagli utenti non preveda un meccanismo per rimediare a casi del genere. Possibile che non vi siano forme di backup? Zack Sheppard di Flickr ha aperto a questa ipotesi, che rimane tuttavia nel campo del possibile: “Stiamo lavorando alla possibilità di ristabilire i contenuti perduti, speriamo di riuscire a completarla nella prima parte di quest’anno”. E proprio il caso Wilhelm sarà il campo di prova per scoprire se funziona.
Claudio Tamburrino