Mars500, ammartaggio riuscito

Mars500, ammartaggio riuscito

La simulazione che mira a valutare l'impatto psicologico del lungo viaggio necessario a portare l'uomo su Marte arriva a un punto di snodo. Dopo le passeggiate, il ritorno verso la Terra
La simulazione che mira a valutare l'impatto psicologico del lungo viaggio necessario a portare l'uomo su Marte arriva a un punto di snodo. Dopo le passeggiate, il ritorno verso la Terra

Mars500 , la simulazione che riproduce una finta missione di sei astronauti impegnati a raggiungere il Pianeta Rosso , è finalmente arrivata a destinazione: l’equipaggio ha raggiunto l’orbita di Marte e tre dei suoi membri hanno posato i piedi su una riproduzione fedele del suolo brullo e roccioso del pianeta rosso .

Fra i tre fortunati destinati a simulare il primo ammartaggio della storia c’era anche l’italiano Diego Urbina, astronauta della European Space Agency che fa da grande sponsor dell’iniziativa e parla di “un esperimento visionario”: “L’Europa si prepara a fare un passo in avanti nell’esplorazione spaziale – ha commentato la responsabile ESA per i voli spaziali con equipaggio Simonetta Di Pippo – La nostra tecnologia e la nostra scienza progredisce di giorno in giorno. Oggi Mars500 è soltanto una simulazione, ma stiamo lavorando per tramutarla in realtà”.

La “visionarietà” di Mars500 sta soprattutto nel fatto che, per la prima volta, l’ESA e le altre agenzie spaziali avranno l’occasione di analizzare gli effetti psicologici di un lungo isolamento imposto a un piccolo equipaggio, dove le comunicazioni elettroniche “bidirezionali” soffrono di un lag di svariati minuti e gli astronauti sono giocoforza lasciati completamente a se stessi ad affrontare le condizioni estreme dello spazio esterno , guasti ed eventuali crisi inaspettate.

Ospitata in una struttura lunga venti metri per quattro metri di larghezza nei pressi di un centro di ricerca russo, Mars500 durerà 500 giorni circa fino al prossimo novembre. L’ammartaggio compiuto segna il raggiungimento del punto mediano della missione simulata, a cui seguiranno tre “camminate” su una superficie marziana altrettanto ricostruita, la riunione della crew sbarcata con i tre astronauti rimasti in orbita e il ritorno della missione verso la Terra.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
14 feb 2011
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