Si chiama Nano Hummingbird (NH) ed è l’ultimo ritrovato-prototipo di AeroVironment , azienda specializzata nella realizzazione di UAV di ridotte dimensioni per conto dell’agenzia federale DARPA . Come lascia facilmente intuire il nome, NH è un vera e propria riproduzione robotica di un colibrì nordamericano , dotato di una fonte energetica autonoma e ideale per l’impiego in occasioni in cui l’intervento umano diretto non è consigliabile.
NH ha un’apertura alare di 6,5 pollici, un peso di 19 grammi ed è in grado di volare – telecomandato – in ogni direzione. L’utilizzatore può tenere sotto controllo la situazione e gestire a distanza il piccolo drone-spia anche senza averlo nel proprio campo visivo, essendo NH dotato di una videocamera che cattura e trasmette un flusso video di quanto riesce a vedere attorno a sé.
Il robocolibrì è naturalmente dotato di una fonte energetica interna, ed è stato costruito per funzionare entro i parametri imposti dagli ufficiali DARPA, inclusa la capacità di volare controvento (8 km/s al massimo) e quella di entrare e uscire dagli edifici planando attraverso le porte .
Più leggero, pratico e “invisibile” di un drone UAV “tradizionale”, meno avveniristico e cyberpunk di un chembot ma non per questo meno sofisticato, il Nano Colibrì di AeroVironment deve ora passare dalla fase di prototipo a quella produttiva prima di poter prendere servizio.
Alfonso Maruccia