L’espressione “guerra dei browser” descrive ormai uno stato di cose permanente piuttosto che un preciso evento temporale, e la prossima fase di questa “guerra permanente” già si delinea con la distribuzione ufficiale di Internet Explorer 9 con ottimi risultati di download, l’attesa che monta per il prossimo Firefox e la continua crescita del browser più “alternativo” del lotto – uno dei meno popolari in termini assoluti ma anche uno dei più veloci a innovare il settore.
IE 9 è stato rilasciato da pochi giorni, e ora Microsoft fa sapere che la risposta degli utenti è andata oltre le aspettative : il browser di Redmond è stato scaricato per 2,3 milioni di volte in 24 ore – 27 volte al secondo e con un raddoppio abbondante dei risultati ottenuti dalla versione beta.
I numeri totalizzati da IE9 sono significativi , ma non segnano alcun record: molto meglio di IE aveva già fatto Mozilla Firefox 3,5 con 5 milioni di download in 24 ore, per non parlare del Guinness degli 8 milioni di download di Firefox 3 registrato nel 2008.
IE9 dovrebbe piuttosto far segnare risultati record quando Microsoft distribuirà il nuovo browser sotto forma di update “importante” per Windows Vista e Windows 7 – tempo di arrivare al 21 marzo e il numero di macchine equipaggiate con l’ultima release del browser di Redmond dovrebbero contarsi nell’ordine delle centinaia di milioni.
E Firefox? Mozilla non sta a guardare e fissa la data che dovrebbe – augurabilmente – segnare la distribuzione della versione finale di Firefox 4 : salvo imprevisti o bachi di importanza critica, la quarta generazione del Panda Rosso arriverà il 22 di marzo .
Per quanto riguarda il futuro prossimo, inoltre, Mozilla fa mostra di voler adottare una metodologia di sviluppo molto simile a quella di Google Chrome con quattro diverse “varianti” del browser a vari livelli di stabilità e sperimentazione e una nuova versione di Firefox – anche qui, augurabilmente – ogni 16 settimane.
Internet Explorer 9 è a disposizione, Firefox 4 è pronto al varo e anche Opera 11.10 fa capolino in versione preliminare : la software house norvegese ha distribuito la beta del suo nuovo browser col nome in codice di “Barracuda”, promettendo il supporto al formato di font Web Open Font Format , al formato di immagini WebP di Google, i layout con multi-colonna e i gradienti di CSS3 e altro ancora.
Alfonso Maruccia