Alla tornata finale della Coppa del Mondo del Qatar mancano ancora 11 anni, ma il piccolo emirato prospiciente il Golfo Persico intende prepararsi in tempo con tanto di tecnologie hi-tech per l’abbattimento delle caldissime temperature tipiche della stagione estiva. I campi per le partite e gli allenamenti verranno ricoperti da vere e proprie “nuvole artificiali” , promettono i ricercatori dell’Università del Qatar.
Le nuvole “robotiche” su cui sono al lavoro il dottor Saud Ghani e colleghi sono composte da parallelepipedi in fibra di carbonio e pannelli solari, ripieni di elio e in grado di tenere traccia della posizione del Sole così da proiettare un’ombra refrigerante laddove opportuno.
Il professor Ghani dice che l’impiego delle nuvole artificiali potrebbe aiutare a raffreddare le alte temperature del Qatar di almeno 10 gradi , e sarebbero altresì utili ai fini della sicurezza degli stadi, per le comunicazioni radio e per fornire una vista mozzafiato agli occhi televisivi che saranno puntati sullo show sportivo.
Ogni nuvola artificiale dovrebbe costare un minimo di 500mila dollari, stima Ghani: la tecnologia ha già superato la fase progettuale, e gli ingegneri del Qatar pianificano la realizzazione di un mini-prototipo di 4 metri per 3 come test ultimo della validità dell’idea.
Alfonso Maruccia