Non usa mezzi termini il direttore esecutivo di Linux Foundation , Jim Zemlin, nel descrivere l’attuale posizione di mercato di Linux nei confronti dello storico rivale Microsoft: “Semplicemente Microsoft non ci interessa più di tanto – dice – erano il nostro più grande rivale, ma ora è come prendersela con un cucciolo”.
In occasione del ventesimo anniversario della rivelazione al mondo del kernel del Pinguino, Zemlin sostiene che Linux ha oramai conquistato quasi tutti i mercati IT che c’erano da conquistare , i vecchi come i nuovi: dalle “umili origini come progetto di uno studente dell’università di Helsinki”, Linux è oggi arrivato a essere “qualcosa che gira sul 70 per cento dell’equity trading globale, qualcosa che alimenta, davvero, la maggioranza del traffico di Internet che si tratti di Facebook, Google o Amazon”.
Linux ha fatto terra bruciata intorno a sé conquistando ogni genere di mercato, dice Zemlin, passando dall’IT all’elettronica di consumo e approdando su ogni genere di dispositivo inclusi i televisori HD e le videocamere, gli e-reader, gli smartphone e i tablet basati su Google Android, i sistemi embedded e i supercomputer più potenti, più del 90 per cento di quelli presenti nella classifica Top500.
L’unico mercato in cui Linux non conta granché – ammette Zemlin – è quello dei personal computer propriamente detti, le centinaia di migliaia di desktop e laptop variamente accessoriati commercializzati ogni trimestre fiscale dove Microsoft Windows continua a detenere un monopolio apparentemente a prova di pinguini, leoni, narvali e ogni altro genere di bestiola “alternativa”.
Per Zemlin il fatto che il 90 per cento abbondante di PC esistenti al mondo faccia girare una qualche versione di Windows è un dettaglio trascurabile, un “difetto di programmazione” nell’altrimenti invincibile macchina da guerra di Linux – e un difetto che verrà comunque corretto con l’andare del tempo e con la diffusione di dispositivi di computing di nuova generazione.
Per rendere Microsoft (teoricamente) irrilevante ci sono voluti 20 anni , le prime due decadi della storia di Linux, e la foundation si prepara a festeggiare degnamente il compleanno del Pinguino rilasciando infographic a tema , video promozionali e contest che avranno come giudice nientemeno che Linus Torvalds: il “papà” di Linux in carne, ossa e bit.
Alfonso Maruccia