PI Hardware/ ASUS Eee Pad Transformer VS Acer Iconia Tab A500

PI Hardware/ ASUS Eee Pad Transformer VS Acer Iconia Tab A500

Stessa piattaforma NVIDIA Tegra 2. Stesso sistema operativo Android 3 per entrambi i modelli. Differenze sostanziali nei componenti di contorno e nel prezzo. E come se la cavano rispetto a iPad?
Stessa piattaforma NVIDIA Tegra 2. Stesso sistema operativo Android 3 per entrambi i modelli. Differenze sostanziali nei componenti di contorno e nel prezzo. E come se la cavano rispetto a iPad?

Torniamo oggi su un argomento molto caro a tutti gli appassionati di tecnologia. I tablet di seconda generazione, quelli arrivati dopo il primo Apple iPad per intendersi, stanno ormai spopolando pur tra mille dubbi e incertezze di chi deve effettuare l’acquisto. Cercheremo di dissipare almeno una parte dei dubbi con una nuova comparativa, meno ampia rispetto a quanto eravamo riusciti a presentarvi in precedenza , ma proprio per questo più approfondita.

I due tablet che prenderemo in considerazione nell’articolo odierno sono il frutto della sinergia NVIDIA Tegra e Google Android 3. A partire da queste caratteristiche di base, scopriremo in cosa differiscono Acer Iconia Tab A500 e ASUS Eee Pad Transformer TF101 .

NVIDIA Tegra è una delle piattaforme hardware progettate appositamente per tablet PC e oggi quella maggiormente utilizzata per i prodotti basati su sistema operativo Google Android . I primi esperimenti nati da questa simbiosi sono stati avvistati diversi mesi fa ma una reale disponibilità di mercato la si registra solo ora, specie se prendiamo in considerazione esclusivamente il mercato di casa nostra. Tutto questo lasso di tempo è servito sia ai produttori hardware per affinare le proprie soluzioni che agli sviluppatori software per migliorare il sistema operativo e l’interfaccia utente.

Android è così diventato, nella sua versione 3 , un prodotto che abbina un certo grado di maturità all’adeguatezza dell’utilizzo con schermi touchscreen di grosse dimensioni. Un bel passo avanti considerando che i primi tablet che utilizzavano il sistema operativo di casa Google si sono dovuti accontentare di un’interfaccia progettata per dispositivi con schermi non più ampi di 4 pollici come gli smartphone.


ASUS Eee Pad Transformer TF101 e Acer Iconia Tab A500

Nonostante la riconosciuta importanza della piattaforma hardware, a decretare il successo di prodotti come i tablet serve un corretto mix di caratteristiche. Potenza e autonomia sono nulla senza estetica, usabilità e disponibilità di applicazioni software.

Questo insieme di fattori è gestito con politiche molto diverse da Apple e dai suoi concorrenti Android. Quel che è commercializzato sotto il marchio della mela morsicata passa, in tutte le sue fasi, sotto uno stretto controllo centralizzato: la piattaforma hardware di base è progettata da Apple così come lo chassis ed il sistema operativo. Le applicazioni devono essere approvate altrimenti non entrano nel market. Politiche stringenti ma spesso utili a garantire un determinato livello di qualità.

La filiera dei sistemi Android segue invece uno schema decentralizzato. C’è chi si occupa di sviluppare il sistema operativo, chi di creare la piattaforma hardware di base, chi sviluppa le applicazioni e chi assembla il tutto. Nonostante questo processo possa apparire confusionario, occorre considerare che ogni parte interessata segue precise specifiche ed esegue rigorosi test al fine di garantire la corretta comunicazione attraverso le interfacce ed il funzionamento del prodotto finale. Ciò non toglie che la maggiore apertura dei prodotti Android la si paga con la necessità di pervenire ad alcuni compromessi che in taluni casi potrebbero ridurre il livello di qualità. Per contro si ha una scelta più ampia di prodotti che possono meglio soddisfare determinate necessità.


Google Android 3.0

La bontà dei sistemi operativi è decretata anche dalla disponibilità delle applicazioni: il peso di questo parametro va però dosato per bene. Oggi nei marketplace di Apple e Google sono disponibili centinaia di migliaia di apps e ogni giorno se ne aggiungono di nuove. In entrambi i casi si trovano strumenti gratuiti e/o dal costo contenuto, capaci di soddisfare ogni specifica esigenza. Perciò, se si pensa di utilizzare un tablet solo o prevalentemente per un compito specifico è bene informarsi prima dell’acquisto se esistono e come funzionano adeguate applicazioni. In caso contrario, ovvero se si pensa ad un utilizzo generico, la scelta va fatta guardando ad altri fattori.

Molte delle peculiarità di Android 3 le abbiamo già discusse in precedenza: oggi ne riprenderemo solo i tratti principali. Il sistema operativo cerca di sfruttare al meglio tutte le potenzialità dei tablet di attuale generazione: la barra di stato contiene le principali icone per la navigazione (indietro e home), un’icona per la gestione delle applicazioni aperte e, quando disponibili, un’icona per la gestione delle opzioni del software che si sta usando in quel momento.


La barra di stato con le icone e la gestione del multitasking

La sezione in basso a destra, ove è presente l’orologio, nasconde una finestra verticale con le notifiche, le indicazioni sullo stato della batteria ed una ulteriore icona per accedere alle impostazioni di sistema.


Notifiche e stato di rete e batteria

Le homepage possono essere personalizzate aggiungendo icone per avviare le app, widget e sfondi. Una visualizzazione 3D aiuta a gestirne facilmente tutte le impostazioni: basta selezionare un oggetto in basso per inserirlo nella home desiderata.


Personalizzazione delle home

Fra le applicazioni standard di Android 3.0 alcune hanno subito pesanti ottimizzazioni: migliorie sono state apportate a client email ed agenda, mentre le app per Google Books, per la gestione della musica e per Youtube hanno adottato una visualizzazione 3D comoda e intuitiva. E dobbiamo ammettere anche molto veloce.


Le applicazioni utilizzano un’interfaccia 3D comoda e veloce

NVIDIA ha ufficialmente annunciato questa piattaforma in occasione del CES di Las Vegas, a inizio anno. Il presidente dell’azienda, Jen-Hsun Huang , l’ha definita come qualcosa di rivoluzionario: ma al di fuori delle dichiarazioni di marketing, quel che oggi gira attorno ai tablet segue la moda del momento e tutto sommato Tegra è in grado di offrire tutto ciò che è richiesto da sistemi di questo genere: prestazioni elevate, supporto per applicazioni entertainment e consumi contenuti.

Il processore NVIDIA Tegra 2 è un system-on-a-chip (SoC) dual-core progettato specificatamente progettato per fornire performance elevate unite a consumi contenuti e supportare applicazioni multitasking, garantire una completa esperienza di browsing, siti Flash compresi, e prestazioni sufficienti anche per giochi 3D.


CPU ARM: Coretex A9 in Tegra 2

All’interno del SoC Tegra 2 è presente una CPU Dual-Core ARM Cortex A9 che funziona alla frequenza di 1 GHz ed è dotata di 1 MB di cache L2 e 64 KB (32KB istruzioni e 32KB dati) di cache L1 per ogni core. Per intendersi si tratta dello stesso processore utilizzato nel SoC Apple A5 dei tablet iPad 2. La memoria abbinata a questa CPU è di tipo LPDDR2-600 ed è tipicamente presente in quantitativo di 1GB. L’interfaccia delle memorie utilizza un singolo canale a 32-bit.

La configurazione della CPU Cortex A9 per la piattaforma Tegra 2 non include il supporto al set di istruzioni multimediali SIMD NEON (simili a quelle SSE delle CPU Intel) come non include nessuna FPU (entrambi i moduli sono opzionali). Alcune soluzioni di altri competitor hanno invece già cominciato ad offrire tale supporto, come ad esempio quella di Texas Instrument adottata da RIM per il suo BlackBerry PlayBook.


GPU

La GPU integrata nel SoC Tegra 2 è di tipo programmabile con architettura derivata dai modelli GeForce di classe DirectX 9 ed offre supporto per le API OpenGL ES 2.0, OpenVG 1.1 ed EGL 1.4 oltre che per la decodifica di flussi video Full HD H.264, VC1-AP, MPEG2, MPEG4, DivX 4/5, XviD HT, H.263, Theora, VP8, WMV, Sorenson Spark, Real Video e VP6 (ed anche per l’accelerazione della codifica H.264, MPEG4, H.263, VP8).

La potenza grezza offerta dalla GPU di casa NVIDIA è pari a solo un  quarto di quella usata nei tablet Apple iPad 2, ovvero PowerVR SGX 543MP2 (un PowerVR SGX 543 dual-core) preso a parità di frequenza.

In aggiunta il chip SGX 543 fa capo ad un’architettura a shader unificati, mentre quella GeForce lascia indipendenti le unità di pixel e vertex shader. Ognuna delle ALU presenti nelle unità di pixel e vertex shader è indicata da NVIDIA come un core. Nel chip GeForce usato in Tegra 2 sono presenti 8 core, 4 nell’unità di pixel shader e 4 in quella di vertex shader. Questo significa che la GPU garantisce la massima efficienza solo in presenza di applicazioni che offrono un perfetto mix di operazioni sui vertici e sui pixel, bilanciato al 50 percento.

Ci sono comunque delle differenze fra le unità di calcolo che riguardano la precisione, a 20-bit per le operazioni di pixel shading e 32-bit per quelle di vertex shading. Ogni core di elaborazione è in grado eseguire una operazione di tipo MAD (multiply and add) per ciclo di clock per un totale di 8 MAD per ciclo di clock. La frequenza di funzionamento della GPU GeForce è pari a 300MHz ed è regolabile in maniera dinamica in base al carico di lavoro ed in base a come i produttori dei dispositivi decidono di utilizzarla.


Il SoC NVIDIA Tegra 2

Quando è stato annunciato, il tablet di casa ASUS ha stupito per alcune sue caratteristiche come lo spessore contenuto e la possibilità di collegarlo ad una tastiera accessoria con tanto di trackpad, batteria e connessioni aggiuntive. La docking station permette di far convivere il "diavolo e l’acqua santa": in ufficio o a casa, quando si ha la possibilità di tenere il dispositivo poggiato su una superficie stabile, la tastiera offre un comodo e familiare metodo di input. Quando si è in viaggio, si sta comodamente seduti sul divano o semplicemente non si necessita della tastiera, si utilizza il tablet nella maniera più tradizionale.

Dal punto di vista estetico ASUS ha scelto di abbinare sfumature del bronzo al nero lucido della cornice dello schermo da 10,1 pollici. Le dimensioni del transformer mettono in luce forme allungate, già abbastanza accentuate dal fattore di forma del display.


ASUS Eee Pad Transformer TF101

L’aver lavorato molto sulla riduzione dello spessore contribuisce ulteriormente a fornire quell’idea di tablet slanciato che risulta molto comodo da usare in orizzontale, forse un po’ meno in modalità verticale. Dalle nostre misurazioni risulta che lo spessore massimo del tablet è circa pari a 13mm che finisce per diventare meno di 10mm sul perimetro.


Spessore contenuto: o forse è solo apparenza?

I due profili laterali più corti ospitano tutti i tasti e le connessioni: pulsante di accensione e di regolazione del volume a sinistra, connessioni mini HDMI, jack per cuffie e slot per schede Micro SD a destra. Su entrambi i lati sono stati posizionati due speaker stereo, a dare maggiore enfasi al fatto che il miglior modo di utilizzo per questo tablet è nel senso orizzontale.


Tasti di regolazione del volume ed accensione


Connessioni HDMI e porta per micro SD

Nella parte inferiore del tabet troviamo un’ultima connessione posizionata centralmente e affiancata da due feritoie: questo impianto permette il corretto posizionamento sulla tastiera accessoria, garantendo sia i necessari contatti elettrici che il giusto supporto fisico.


Connettore per docking station

La facciata posteriore, sulla quale ASUS ha creato una trama, presenta una lieve bombatura che permette di ospitare la batteria mentre nella parte alta è stato inserito il sensore della fotocamera da 5 megapixel, che non dispone però di alcun flash. Anche il posizionamento di questa periferica testimonia l’orientamento ottimale del Transformer.


Fotocamera posteriore al centro del lato lungo

Simmetricamente dalla parte opposta è stata integrata una webcam per videochiamate o videochat, affiancata da un sensore di luce ambientale. La cornice dello schermo è abbastanza ampia, uguale su tutti e quattro i lati, tale da permettere una comoda impugnatura. I lati più corti prevedono ulteriori 5mm circa di cornice realizzati mediante lo chassis metallico.


Impugnatura comoda che mette al riparo da tocchi indesiderati


Maggiore enfasi alla presa sui lati corti

Ad un primo sguardo il tablet di casa Acer potrebbe sembrare simile a quello ASUS ma basta poco per capire che le differenze sono tante. Anche se non si può vedere da una foto, basta impugnare i due prodotti per accorgersi di una sostanziale diversità: la sensazione è quella di avere a che fare con un prodotto decisamente più pesante seppure poi sulla bilancia i due siano distanti solo 50 grammi.


Acer Iconia Tab A500

Anche le dimensioni del tablet Acer sono distribuite in maniera diversa da quelle del modello ASUS. Lo spessore ai nostri occhi appare maggiore anche se si tratta solo di una sensazione (la differenza è di circa mezzo millimetro ma il design di ASUS prevede curve molto più morbide sul perimetro), mentre la lunghezza risulta essere realmente inferiore. Questo conferisce all’Iconia un aspetto più squadrato e la sensazione che sia possibile farne un uso comodo anche in verticale.

Il look dell’Iconia differisce molto da quello del Transformer, grazie all’abbinamento di colori grigio e argento con finiture satinate e lucide che creano superfici lisce, quasi vellutate. Le forme e le curve del prodotto richiamano uno stile un po’ datato, qualcosa di già visto.


La parte posteriore: curve molto più accentuate dell’ASUS

A differenza di ASUS, Acer ha scelto di integrare tasti e connessioni lungo tutto il perimetro, offrendo un ventaglio di scelta più ampio. I due lati più corti ospitano, da una parte il pulsante di accensione, la presa cuffie ed una connessione mini HDMI, dall’altra una porta per dischi e chiavette USB, un connettore mini USB per la connessione al PC ed una presa per l’alimentatore.


Jack per cuffie, connessione mini HDMI e tasto di accensione


È disponibile una porta USB 2.0

Il lato superiore include tasti per la regolazione del volume e per il blocco della rotazione dello schermo. Una piccola porta copre il vano per schede di memoria micro SD e per la scheda SIM (disponibile solo nella versione 3G).


Regolazione del volume e blocco schermo

Come accade per l’ASUS Eee Pad Transformer, anche l’Iconia Tab A500 dispone di un connettore per docking station utile però solo a ricaricarlo e gestire funzioni di collegamento audio e telecomando a distanza.


Connettore per docking station

I due speaker sono posizionati non più lateralmente ma sul retro e comunque sul lato più lungo.


Feritoie per gli altoparlanti

La fotocamera da 5 MPixel questa volta è stata spostata nell’angolo superiore destro ed è stata affiancata ad un flash che risulta utile in condizioni di luce non ottimali.


Fotocamera con flash

Di seguito abbiamo raccolto le principali caratteristiche tecniche dei due tablet oggetto della recensione odierna e messe a confronto con quelle di altri modelli rappresentativi:


Specifiche tecniche

Del peso e delle dimensioni dei due tablet Android – Tegra abbiamo già discusso; notiamo poi una versione del sistema operativo più aggiornata per l’ASUS Eee Pad Transformer, non ancora disponibile per l’Acer Iconia Tab A500 nel momento in cui scriviamo. La soluzione di casa ASUS utilizza un display di tipo IPS mentre Acer si accontenta di un tradizionale modello LCD: quest’ultima mette però in campo una porta USB 2.0 per gestire drive e altre periferiche di memorizzazione ed un comparto “fotocamera” dalle spalle più larghe. Il prezzo Acer è esattamente di 100 euro superiore quello richiesto per l’acquisto del modello ASUS. Uno dei principali segni distintivi dell’ASUS Eee Pad Transformer è lo schermo di tipo IPS abbinato ad una copertura in vetro fornita da Gorilla Glass. Da questo punto di vista l’azienda taiwanese fa le stesse scelte di Apple.


Schermo IPS e protezione Gorilla Glass per l’ASUS

Acer, dal canto suo, ha adottato un più tradizionale pannello LCD MVA. In entrambi i casi dimensioni e risoluzione sono identici: 10,1 pollici e 1280×800 pixel. L’ultima incarnazione del tablet Apple si ferma a 9,7 pollici e 1024×768 pixel.


Pannello LCD MVA la scelta di Acer

Riportiamo di seguito i test relativi ad alcuni indici di qualità dei display.


Densità dei pixel

La densità dei pixel offerta dagli schermi dei due tablet Acer ed ASUS è esattamente identica a quella del Motorola Xoom con il quale vengono condivise dimensioni e risoluzione. Apple iPad di prima e seconda generazione si posizionano su valori più bassi a causa di una risoluzione più contenuta non bilanciata dalle dimensioni dello schermo; viceversa per il Samsung Galaxy Tab da 7 pollici.


Megapixel

Il numero complessivo di pixel che lo schermo è in grado di visualizzare è pari a 1,02 milioni per entrambi i modelli che stiamo considerando ed è anche lo stesso valore offerto dallo schermo del Motorola Xoom.


Angolo visivo

Ottimo l’angolo visivo, parametro da tenere in seria considerazione per i tablet al fine di evitare problemi durante la visualizzare dei contenuti. Tutti i modelli provati raggiungono un valore di 75 gradi sia in orizzontale che verticale, compresi i due tablet Acer ed ASUS.


Precisione dei dettagli e fedeltà dei colori

La precisione nella visualizzazione e la fedeltà dei colori possono essere riassunte in un paio di indici che consegnano lo scettro del vincitore all’ASUS Eee Pad Transformer, posizionato mediamente sugli stessi valori del Samsung Galaxy Tab (quest’ultimo offre una maggiore fedeltà dei colori ma una minore precisione dei dettagli). Lo schermo adottato da Acer offre invece una qualità peggiore di quella degli schermi dei tablet Apple iPad e va a posizionarsi vicino a quella del Motorola Xoom.


Schermo

Nell’utilizzo quotidiano dei due tablet abbiamo notato differenze nette sulla qualità dello schermo. Dal prodotto ASUS ci saremmo aspettati una maggiore resistenza ai graffi visto l’utilizzo della protezione Gorilla Glass, ed invece in questo senso la soluzione di Acer risulta essere superiore. Ben differente è il discorso della qualità di visualizzazione ove l’Eee Pad Transformer sbaraglia completamente la concorrenza.

Quando si guardano foto e video i colori del prodotto ASUS sono molto più vivi e accesi mentre diventano più pallidi e freddi nel caso dell’Acer Iconia. Una differenza tutto sommato accettabile se non fosse per la precisione dei dettagli: visualizzazioni sfocate e sfumature non uniformi sono difetti troppo visibili per lo schermo del tablet Acer che merita un voto pessimo.

In aggiunta, la retinatura del layer per la gestione del touch sul monitor Acer è visibile anche ad occhio nudo e questo contribuisce a ridurre ulteriormente la qualità visiva finale.


Qualità dello schermo inficiata dalla retinatura della tecnologia touch

Entrambi i tablet provati dispongono di una fotocamera posteriore con sensore da 5MPixel. Anche se questa caratteristica potrebbe accomunare i due prodotti, sappiamo bene che tale numeretto potrebbe contare davvero poco. In aggiunta, il tablet Acer dispone di un flash LED integrato che potrebbe far comodo in molte situazioni, all’interno e più in generale quando le condizioni di luce non sono favorevoli. Il tool software per la gestione della fotocamera differisce anch’esso per alcuni aspetti.


A sinistra il tool integrato nel tablet ASUS, a destra quello del tablet Acer

Nel caso dell’Eee Pad Transformer, l’utente la la possibilità di regolare solo i parametri relativi al bilanciamento del bianco ed alla qualità della foto, oltre al livello di zoom (solo digitale). Con il tablet Acer è invece possibile impostare anche la politica di intervento del flash e regolare la messa a fuoco oltre che scegliere dove salvare le foto, se sulla scheda esterna o sulla memoria interna.

ASUS Transformer Acer Iconia

Alcuni scatti effettuati su una scena standard mettono in luce la maggiore qualità offerta dall’Acer Iconia. I colori sono nettamente più vivi così come lo è la ricchezza dei dettagli. Insomma, la fotocamera integrata nell’Iconia, pur non possedendo la stessa qualità di una fotocamera digitale, offre una resa superiore rispetto alla soluzione concorrente.

ASUS Transformer

Acer Iconia

Altri scatti effettuati in condizioni tipiche (luce del sole, controluce e ombra) confermano quanto visto con la scena standard. Voto buono per Acer, solo sufficiente per ASUS. Importanti passi avanti sono stati fatti con il browser, oggi vero centro delle attività degli utilizzatori di computer, in qualunque forma essi siano proposti. Android 3 offre di serie un browser basato sul motore di Chrome che permette la navigazione a schede come accade per la versione desktop.


Browser con navigazione a schede

Il browser dispone anche altri strumenti che ormai diamo per scontato nelle versioni tradizionali, come il gestore di download e la funzionalità di navigazione in incognito.


Download e navigazione in incognito

Durante il normale utilizzo del software abbiamo però notato una certa instabilità: più volte è capitato che, dopo aver aperto tre o quattro schede, il browser si chiudesse improvvisamente. Il comportamento anomalo è stato rilevato sia sul tablet Acer con Android 3.0 che su quello ASUS con Android 3.1. Evidentemente c’è ancora del lavoro da fare per gli sviluppatori del sistema operativo Google.


Acid3 test

Il livello di compatibilità del browser dei due tablet Acer ed ASUS con il test Acid3 è esattamente lo stesso e pari al massimo che ci si possa aspettare (100 percento).


HTML5

Buona anche la compatibilità con l’HTML5, migliore di quella offerta dai browser disponibili con dispositivi Android 2 ed Apple iPad 2. In questo caso c’è comunque ancora molto da fare per raggiungere l’ottimo.


Indice Browsermark di Rightware


Tempi rilevati con Sunspider 0.9.1

Le prestazioni offerte dal connubio “browser di Android 3 e piattaforma NVIDIA Tegra 2” sono vicine a quelle dell’iPad 2 denotando un netto miglioramento rispetto ad accoppiate di generazione precedente.


Tempi di caricamento delle pagine web

Quanto detto è confermato dai nostri test di caricamento delle pagine (somma dei tempi necessari a caricare 5 siti web tipici italiani). Si passa da alcune decine di secondi dei tablet Toshiba Folio e Samsung Galaxy Tab a pochi secondi dei tablet Acer ed ASUS (questi ultimi distanziati da un secondo in favore del modello ASUS). Il tablet Apple iPad 2 risulta essere il più veloce. ASUS Eee Pad Transformer ed Acer Iconia Tab A500 utilizzano una batteria molto simile, da 24,4Wh il primo, da 24,1Wh il secondo.


Autonomia della batteria in minuti

I nostri test hanno rilevato un’autonomia molto vicina per i due prodotti con una lieve differenza solo nel caso della visualizzazione di flussi video.


CPU Performance (Linpack for Android, MFlops)

Le prestazioni offerte dalle CPU integrate nei due tablet ASUS Eee Pad Transformer ed Acer Iconia Tab A500 sono inferiori a quelle dell’iPad 2. L’Iconia Tab A500 riesce a fornire numeri superiori a quelli dell’ASUS mentre il confronto con CPU di precedente generazione, come quella utilizzata nel Samsung Galaxy Tab (ARM7, single-core, 1GHz), è quasi improponibile.


Prestazioni grafiche con GLBenchmark – Egypt


Prestazioni grafiche con GLBenchmark – PRO

L’ASUS Eee Pad Transformer offre prestazioni grafiche leggermente superiori rispetto a quelle dell’Acer Iconia Tab A500: probabilmente il vantaggio è garantito dall’utilizzo di una versione più aggiornata del sistema operativo e/o da frequenze di funzionamento diverse per la GPU dell’uno e dell’altro.

Rispetto ai numeri dell’Apple iPad 2 i valori registrati dai due modelli Tegra 2 sono di molto inferiori ma su di essi influisce pesantemente anche la risoluzione. Possiamo tentare di "normalizzare" i risultati dell’iPad 2 come se il chip dovesse gestire uno schermo da 1280×800. In tal caso da 43,5 si passerebbe a 31 fps circa (GLBenchmark – Egypt) e da 57,9 fps a 41 fps circa (GLBenchmark – PRO), valori ancora una volta più elevati ma non così distanti.


Performance connessione USB PC

I due tablet di casa Apple offrono ancora la migliore velocità di trasferimento dei dati da PC a dispositivo mentre non vanno oltre la media degli altri modelli nel trasferimento contrario. Iconia Tab e Eee Pad Transformer sono molto vicini, con un leggero vantaggio di quest’ultimo.


Portata della connessione WLAN all’aperto

Buona la portata della connessione WLAN che non fa alcuna distinzione fra i due tablet in prova. Questi vanno a posizionarsi sugli stessi valori del Motorola Xoom, al di sotto di quanto garantito dai due tablet Apple iPad e iPad 2. Da quanto abbiamo visto sinora ci sono i due tablet differiscono non poco sul fronte hardware. Esistono inoltre differenze anche nelle funzionalità software. Lo stesso sistema operativo Android, come già detto in precedenza, è disponibile nella versione 3.0 per il tablet Acer Iconia A500 e nella versione 3.1 nel tablet ASUS Eee Pad Transformer. In aggiunta, i due produttori hanno integrato alcune funzionalità specifiche utili a migliorare l’esperienza utente.

ASUS ha pensato di offrire ai suoi utenti una tastiera personalizzata che potesse offrire la massima vicinanza alle tastiere fisiche senza per questo rinunciare alla comodità della digitazione. A differenza della tastiera standard di Android 3.0, quella realizzata da ASUS dispone anche dei tasti numerici ma rinuncia ad alcuni caratteri speciali (disponibili con la visualizzazione alternativa) fra cui "/" e "-". Se ci si abitua a digitare con la tastiera ASUS, comunque, difficilmente si torna a quella Android standard.


Tastiera tipica Android (sopra) vs. tastiera ASUS

ASUS include anche altre applicazioni personalizzate come MyNet per la riproduzione in streaming dei contenuti multimediali presenti sul tablet su uno schermo esterno e MyCloud per la fruizione online degli stessi contenuti.

Acer spinge di più sulle possibilità di utilizzo come sistema multimediale puntando sul suo pacchetto ClearFi che permette di gestire foto, immagini, video e musica presenti sia sul dispositivo che in rete utilizzando il protocollo DLNA.


Acer ClearFi – Video in locale e in rete


Acer ClearFi – Possibilità di ordinare i contenuti

Acer offre il supporto Dolby Mobile (ASUS ha deciso di integrare la tecnologia SRS per la quale non abbiamo trovato alcuna applicazione software installata per la sua gestione) ed un pannello per la sua attivazione e regolazione. Tale pannello include non solo la possibilità di impostare bassi e alti in base alle proprie esigenze ma anche un completo equalizzatore audio con numerose preimpostazioni ed un equalizzatore video.


Pannello Dolby Mobile sull’Acer Iconia Tab A500

In entrambi i casi, l’utilizzo della piattaforma NVIDIA Tegra 2 comporta anche il vantaggio di poter accedere a tutta una serie di giochi disponibili nella Tegra Zone. I titoli a disposizione dell’utente sono diversi ed in continuo aggiornamento: ci sono giochi gratuiti ed altri a pagamento e tutti sono "certificati" per funzionare su hardware come quello dei due tablet in prova.


NVIDIA Tegra Zone

L’esperienza di gioco varia da titolo a titolo: alcuni prevedono controlli molto interessanti che possono andare da un joystick virtuale ai tasti per sparare, dall’utilizzo del sensore di accelerazione al giroscopio. In ogni caso, tutti i titoli provati si sono dimostrati perfetti nel loro funzionamento e capaci di prestazioni sufficientemente elevate da garantire una corretta fluidità. Da questo punto di vista i tablet non hanno molto da invidiare alle console portatili (fatto salvo il numero di titoli disponibili).


Dungeon Defender


Riptide GT


Guerrilla Bob

La piattaforma NVIDIA Tegra 2 utilizzata dai due tablet Acer Iconia Tab A500 ed ASUS Eee Pad Transformer TF101 li rende molto simili dal punto di vista delle prestazioni. Nei nostro test abbiamo notato alcune applicazioni ottimizzate per l’uno, altre ottimizzate per l’altro ma da questo non possiamo di certo tirar fuori un giudizio complessivo. Rispetto a modelli concorrenti come iPad 2 le prestazioni sono mediamente inferiori, sia a livello di CPU che di chip grafico. Quest’ultimo, aiutato anche da una risoluzione di schermo inferiore e da una GPU sulla carta più potente riesce a raggiungere prestazioni grafiche decisamente migliori.

Sulla qualità dello schermo l’ASUS Eee Pad Transformer TF101 è nettamente in vantaggio rispetto all’Acer Iconia Tab A500. Colori vividi e ricchezza dei dettagli sono qualità insite nel pannello IPS utilizzato dal primo mentre per il secondo abbiamo rilevato colori troppo freddi, sfumature non uniformi e dettagli imprecisi e sfocati. Solo nel caso di visualizzazione dei testi i due schermi si equivalgono.

Dimensioni e peso sono differenti: la proposta di ASUS pesa meno e nonostante si tratti solo di poche decine di grammi, quando si impugnano i due tablet ci si rende immediatamente conto di chi sia il più pesante. Le dimensioni nel modello Acer sono più proporzionate per un utilizzo sia in senso orizzontale che verticale; ASUS ha invece scelto di allungare oltremodo il suo Eee Pad prediligendo così un utilizzo in senso orizzontale. Lo spessore, che a prima vista sembrerebbe essere decisamente inferiore per prodotto firmato ASUS, è in realtà simile per entrambi i prodotti. A conferire tale sensazione all’Eee Pad sono le zone periferiche che risultano effettivamente molto più sottili di quelle dell’Iconia.

La fotocamera integrata nei due prodotti dispone di un sensore con lo stesso numero di pixel. Ciononostante ci sono enormi differenze nella qualità delle foto scattate (e così anche per i video) che premiano la scelta di Acer. A dare maggiore enfasi a tutto questo la presenza di un flash non disponibile sul modello ASUS.

L’autonomia di entrambi i tablet è buona: si possono raggiungere le 8 ore nell’ascolto di musica lasciando il display acceso o le 7 ore con un utilizzo tipico.

La connettività premia in parte il modello di casa Acer che, oltre alla porta HDMI ed al lettore di schede di memoria, offre anche una connessione USB 2.0 per gestire dispositivi di storage, anche se solo FAT32. La connessione di rete WiFi offre in entrambi i casi lo stesso supporto e prestazioni del tutto simili.

Ottimizzazioni specifiche sono state fatte sul software integrando applicazioni personalizzate come la speciale tastiera o il supporto per cloud storage nel modello ASUS ed il pannello Dolby Mobile e la suite ClearFi nel modello Acer. ASUS è uno dei primi ad aver utilizzato il sistema operativo Android 3.1 sul suo tablet ma siamo certi che un aggiornamento arriverà anche da Acer.

Gli accessori, che ormai stanno diventando parte integrante dell’offerta di ogni produttore di tablet, includono una completa tastiera con tanto di batteria, trackpad e connessioni per l’Eee Pad Transformer. Nel caso dell’Acer Iconia si ha a disposizione al momento solo una docking station per ricaricare il tablet e gestirlo mediante telecomando.

Infine il prezzo: circa 400 euro per il tablet ASUS e 500 euro per quello Acer. L’ASUS Eee Pad Transformer si aggiudica la vittoria di questa comparativa.

A cura di Dino Fratelli >>>

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Pubblicato il 11 lug 2011
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