Google, più spam

Google, più spam

Finisce lo spazio su disco impiegato da Mountain View per la gestione delle notifiche del suo servizio social. La conseguenza è spam
Finisce lo spazio su disco impiegato da Mountain View per la gestione delle notifiche del suo servizio social. La conseguenza è spam

Vic Gundotra, vicepresidente senior di Google, ha fatto sapere che il nuovo servizio di Mountain View Google+ ha causato un’ondata di spam perché lo spazio su disco dedicato al servizio era esaurito.

A rimanere senza memoria per circa 80 minuti è stato il servizio addetto al tracciamento delle notifiche , che quando si è visto impossibilitato ad inviarle, ha continuato a provare a farlo, causando una coda di notifiche da smaltire. E poi un ingorgo di email ad esse legate che quindi hanno costituito spam nella casella email degli utenti.

Il nuovo tentativo social network di Google, ancora in beta testing, è in pratica vittima del proprio successo: molte le richieste di accesso, forse Mountain View ne ha accettate troppe. Eric Schmidt parla già di milioni di utenti .

Un esempio dell’appeal che sta avendo Google+ è la decisione di Kevin Rose, CEO di Milk e fondatore di digg.com, di utilizzare il profilo+ al posto del suo blog personale, in quanto ritenuto migliore per avere feedback, soprattutto in tempo reale.

Una scelta controversa, che ha acceso un dibattito in particolare con la risposta del blogger Danny Sullivan che ha sottolineato la differenza tra un dominio personale di proprietà e una pagina su un social network.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
11 lug 2011
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