Copyright, Spagna e siti di indexing

Copyright, Spagna e siti di indexing

Infuria nei tribunali di Barcellona la lotta tra signori del diritto d'autore e quei siti votati all'archiviazione di link verso contenuti illeciti. Mentre Elrincondejesus si becca una multa, Index-web viene assolto
Infuria nei tribunali di Barcellona la lotta tra signori del diritto d'autore e quei siti votati all'archiviazione di link verso contenuti illeciti. Mentre Elrincondejesus si becca una multa, Index-web viene assolto

Era il marzo dello scorso anno quando gli alti rappresentanti della Sociedad General de Autores y Editores (SGAE) – in breve, la SIAE spagnola – scatenavano un’agguerrita crociata legale contro Jesus Guerra, responsabile del sito di indexing Elrincondejesus.com . Un più che corposo insieme di link , sulla piattaforma di Guerra per indirizzare gli utenti verso contenuti accessibili sia a mezzo torrent che via eMule.

Un tribunale di Barcellona aveva successivamente assolto il sito, sottolineando come un pacchetto di indirizzi web non costituisse una violazione del diritto d’autore . In aggiunta, lo stesso gestore della piattaforma aveva dichiarato di non aver mai tratto profitto dalle attività di indexing , data la totale assenza di pubblicità sul sito. I vertici di SGAE si erano subito preparati per ricorrere in appello.

Dopo un anno esatto, una corte d’appello della città catalana aveva dato ragione ai detentori dei diritti, stabilendo una sanzione pecuniaria di 3,500 euro circa per Elrincondejesus.com . Il sito di Guerra aveva messo comunque a disposizione del pubblico una serie di opere protette dal diritto d’autore, ospitate su piattaforme come Megaupload e RapidShare.

La sentenza in appello mobilitava ancora una volta i rappresentanti legali di Guerra, in attesa di un’altra decisione circa le attività online di un sito simile a Elrincondejesus.com . Lo stesso tribunale di Barcellona ha ora assolto anche il sito Index-web.com , ritornando su un principio giuridico più volte applicato in terra iberica (si veda il caso Rojadirecta ): il mero accorpamento di link non costituisce violazione diretta del copyright .

Una decisione che potrebbe ostacolare i piani della cosiddetta Ley Sinde , che in Spagna vorrebbe introdurre il blocco di tutti quei siti colti in violazione del diritto d’autore. Le autorità statunitensi non hanno esitato a chiudere i domini .com e .org di Rojadirecta, sito di indexing sportivo già dichiarato innocente da due corti di Madrid.

I legali di Guerra – Javier de la Cueva e David Bravo – hanno ora sottolineato come quella su Index-web.com sia una sentenza cruciale per assolvere una volta per tutte gli spazi online votati all’archiviazione dei link. Su questa base verrà gettato il prossimo ricorso per conto di Elrincondejesus.com , nel tentativo di non pagare i 3.500 euro di multa chiesti dalla corte d’appello di Barcellona.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il 18 lug 2011
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