Roma – “La Sardegna corre un grave pericolo: una società governativa ha diramato l’identikit del sito ideale per lo stoccaggio delle scorie radioattive, 55 mila tonnellate di residui provenienti – tra l’altro – dalle centrali nucleari italiane.”
Con queste parole comincia il vibrante appello che il provider sardo pan-europeo Tiscali sta diffondendo in rete, tra i suoi utenti e tutti gli italiani che condividono la posizione ambientalista e conservazionista espressa dall’azienda. Una presa di posizione che aveva fatto propria anche il cracker che ha bucato un server del CNR per esprimere il proprio dissenso al progetto.
“Un simile progetto – se realizzato – rischia di affossare definitivamente l’isola e di colpire non solo i sardi ma tutti gli italiani e gli europei – scrive Tiscali – Anni di mancato sviluppo hanno portato un solo grande vantaggio: la natura dell’isola è unica, insostituibile, meravigliosa e rappresenta un patrimonio comune che non deve essere distrutto”.
Tiscali è anche dietro l’iniziativa che si è tenuta ieri nell’Iglesiente per protestare contro il progetto, e al suo appello hanno già aderito più di 32mila persone in rete.
La petizione di protesta dell’azienda, è stata firmata anche da nomi illustri del mondo della cultura, imprenditoriale e ambientalista come Claudio Abbado, Roberto Benigni, Nicoletta Brasca, Licia Colò, Francesco Cossiga, Giorgio Mazzella, Marta Marzotto, Ermanno Olmi, Francesco Petretti, Fulco Pratesi, Nicola Pietrangeli, Gigi Riva, Ermete Realacci, Pinuccio Sciola Mario Tozzi, Giulia Crespi e tanti altri.
Gli aggiornamenti sull’iniziativa contro i rifiuti radioattivi sono disponibili a questo indirizzo: http://notizie.tiscali.it/special/scorie.html .