Microsoft, un tweet di troppo su Amy Winehouse

Microsoft, un tweet di troppo su Amy Winehouse

Redmond invita gli utenti a scaricare l'album a soli due giorni di distanza dalla morte della musicista. Sommersa dalle critiche, si scusa. Apple e Amazon fanno lo stesso senza clamore
Redmond invita gli utenti a scaricare l'album a soli due giorni di distanza dalla morte della musicista. Sommersa dalle critiche, si scusa. Apple e Amazon fanno lo stesso senza clamore

“Ricorda scaricando lo speciale Back to Black su Zune”: sono meno di 140 i caratteri comparsi sull’account Twitter di Micorosft UK a soli due giorni di distanza dalla morte della cantante britannica. Un’iniziativa giudicata da molti venale, cinica, di cattivo gusto, e che ha costretto Redmond a porgere le proprie scuse.

“Ci scusiamo con tutti se il nostro tweet prematuro che invitava a scaricare la musica di Amy Winehouse sia apparso unicamente motivato da scopi commerciali” si è affrettato a spiegare Microsoft dal proprio account cinguettante tweetbox360 , per poi concludere: “Lungi dal caso, ve lo assicuriamo”.

Un cinguettio che non ha lasciato indifferenti gli utenti della Rete , i quali hanno apostrofato l’iniziativa di Redmond nei termini più negativi: “indelicata”, “vili sanguisughe”, tweet conditi da altri dal tono sarcastico. Ma c’è stato anche chi ha considerato tali reazioni come spropositate, limitandosi a notare che probabilmente la giovane voce soul avrebbe apprezzato che nuovi utenti potessero scaricare il suo album.

Nonostante Redmond abbia cercato di sedare i tweet piovuti sulla propria bacheca cinguettante, c’è chi nota come simili azioni commerciali si manifestino tutte le volte che un personaggio dello spettacolo lasci questo mondo: è successo nel caso di Michael Jackson (il cui guanto ingioiellato è stato venduto per migliaia di dollari), è successo con la morte di Heath Ledger, dopo la quale le vendite dei suoi film hanno raggiunto vette mai toccate. Artisti ai quali sono stati dedicati una quantità enorme di tributi a mezzo YouTube e che non sono sfuggiti a scherzi crudeli, proposti dagli utenti più spegiudicati. Dopo la morte di Amy Winehouse, si sono moltiplicati i tentativi di scam che proponevano video fasulli della cantante in overdose di crack alcune ore prima di morire o la notte precedente.

Nonostante le critiche della Rete siano piovute tutte su Redmond, c’è da dire che anche Apple ha pensato bene di piazzare un’immagine della cantante sulla pagina principale di iTunes accompagnata dalla frase “Ricorda Amy Winehouse”. E nemmeno Amazon, infine, ha risparmiato una sezione dedicata alla musicista londinese, incoraggiando gli utenti a leggere la biografia, approfondire le notizie e cliccare su alcuni link che accompagnano alla pagina per il download a pagamento.

Cristina Sciannamblo

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Pubblicato il
26 lug 2011
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