Google non vuole confini per il suo Street View: dopo essere arrivato nella remota landa antartica, fotograferà anche le vie dell’Amazzonia .
Seguirà sia il Rio delle Amazzoni sia il Rio Negro, addentrandosi nella selvaggia Amazzonia e percorrendo le vie dei piccoli villaggi. Il tutto partirà dalla città di Tumbira.
Il servizio di mappatura fotografica di BigG collaborerà con i locali che saranno addestrati ad utilizzare i macchinari che gli verranno messi a disposizione e montati su bicicletta, tricicli e barche. Il tutto verrà coordinato insieme alla fondazione “Fundação Amazonas Sustentável” ( FAS ).
Sarebbe stata proprio la fondazione brasiliana ad aver promosso per prima l’iniziativa: lo scopo primario non è quello di “completare” l’opera di mappatura di Google Street View, ma quello di portare all’evidenza pubblica gli effetti della deforestazione, del cambiamento climatico e della povertà della regione .
Quel che è certo è che, quanto meno, in Amazzonia Google non rischierà probabilmente di raccogliere per sbaglio anche dati personali come quelli ottenibili dalle reti WiFi lasciate aperte.
Claudio Tamburrino