Tutto tace sul fronte occidentale

Tutto tace sul fronte occidentale

A quanto pare nella giornata di ieri si sono scatenati numerosi defacer che hanno aggredito anche siti italiani. Nessuna vittima illustre e, come prevedibile, nessun danno alla rete. Ma c'è chi ha sospeso il sito per un giorno
A quanto pare nella giornata di ieri si sono scatenati numerosi defacer che hanno aggredito anche siti italiani. Nessuna vittima illustre e, come prevedibile, nessun danno alla rete. Ma c'è chi ha sospeso il sito per un giorno


Roma – E’ paradossalmente zone-h.org, il sito che raccoglie gli avvisi di defacement, il sito più conosciuto tra quelli che ieri hanno registrato grossi problemi. Nel giorno in cui lamers di mezzo mondo si sono dati appuntamento per una sfida a chi effettua il maggior numero di defacement, il sito divenuto suo malgrado punto di riferimento della tenzone è stato irraggiungibile per ore e lo è anche mentre scriviamo.

Non certo a causa di un defacement, semmai di un attacco denial-of-service, come sostenevano ieri su defacers-challenge.com gli organizzatori della sfida, modificata in alcune sue parti proprio per l’inaccessibilità di Zone-h.org. Presto Punto Informatico dovrebbe essere in grado di pubblicare qualcosa di certo sul destino di zone-h, che sembra comunque aver attivato un mirror per raccogliere le segnalazione di defacement. Non si può escludere che l’inaccessibilità del sito sia stata causata, peraltro, soltanto da un numero molto elevato di accessi alle sue pagine, dovuto proprio alla grande pubblicità che i media di mezzo mondo hanno dato a questo “defacers challenge”.

In molti in queste ore e nelle prossime andranno a leggersi le URL dei siti colpiti, per valutarne il numero e la notorietà, ma al momento, dalle poche verifiche possibili, sembra trattarsi perlopiù di web che appartengono a servizi di hosting che di siti ne ospitano a migliaia. Come prevedibile, inoltre, nella giornata di ieri non sono stati segnalati particolari problemi di connettività né interruzioni di servizio di rilievo.

Ma se tutto è più o meno andato liscio, qualcuno si è incuriosito per la scelta di certi siti di “sospendere le attività” per un giorno. Una scelta che, per esempio, è stata effettuata anche dai gestori del sito della Regione Veneto . Nella home page del sito della Giunta Regionale del Veneto mentre scriviamo si legge infatti:

“Siamo in manutenzione – ci scusiamo per l’inconveniente
Causa i possibili attacchi, annunciati in questi giorni dai pirati informatici, stiamo provvedendo a securizzare ulteriormente il sistema web della Regione del Veneto”.

Ma è davvero andato tutto liscio? “I danni di una cosa come questa – scriveva venerdì Pier Maria F. a Punto Informatico – sono certe boutade che appaiono sui media. Conosco gente che domenica non si collegherà ad Internet per paura”. Ullalà.

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Pubblicato il
7 lug 2003
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