Non corre buon sangue tra Apple e Flash . I tecnici Adobe hanno quindi escogitato il modo per far arrivare anche su iPhone e iPad i rich content animati con la questa tecnologia. Fino a questo momento i Media Server dedicati a Flash erano incentrati sullo standard unico definito da Adobe (HTTP Dynamic Streaming) ma il nuovo Media Server 4.5 consentirà di effettuare lo streaming anche sui dispositivi iOS.
Il protocollo presentato ufficialmente non fa altro che “scendere a patti”: ricodifica i contenuti in tempo reale e permette di riprodurre filmati Flash anche su tablet e smartphone Apple, abbracciando lo standard HTTP Live Streaming (HSL) adottato dal colosso di Cupertino in campo mobile.
I publisher interessati potranno quindi ricodificare e distribuire i video in Flash compatibili scegliendo tra il pacchetto Media Streaming Server 4.5 (995 dollari) e Media Interactive Server 4.5 (4.500 dollari). Il primo si limita alla trasmissione del flusso video mentre il secondo arriva a proporre funzionalità avanzate come memorizzazione nella cache, broadcast e registrazione PVR.
Il discorso resta comunque limitato ai filmati. Banner cliccabili, videogame e pagine interattive troppo “complesse” continueranno ugualmente a non funzionare, perché per una comunicazione davvero bidirezionale la tecnologia Adobe dovrebbe essere integrata direttamente nel browser Safari.
Nel corso degli anni diverse applicazioni hanno già provato ad aggirare i limiti imposti da Apple per colmare la mancanza di Flash su iOS, con risultati piuttosto altalenanti. C’è chi ha proposto lo streaming in remoto passando da vero un browser desktop e chi si è messo a convertire i contenuti in HTML5, come Skyfire .
Roberto Pulito