FTC: meno tracciamento per i minori

FTC: meno tracciamento per i minori

Annunciata una significativa modifica delle attuali regole per la protezione della privacy dei ragazzi statunitensi. Dati geolocalizzati, ID unici e cookie verranno inseriti nella lista delle informazioni personali
Annunciata una significativa modifica delle attuali regole per la protezione della privacy dei ragazzi statunitensi. Dati geolocalizzati, ID unici e cookie verranno inseriti nella lista delle informazioni personali

A muoversi sono stati i vertici della Federal Trade Commission (FTC) statunitense, ad annunciare significative modifiche alle attuali predisposizioni del Children’s Online Privacy Protection Act ( COPPA ). I genitori a stelle e strisce avranno così un maggior controllo sulle informazioni relative ai propri figli , in particolare quelle rastrellate online da piattaforme e siti web.

Aggiornamenti necessari, dal momento che le stesse misure legislative del COPPA non vengono modificate dal lontano 1998. In altre parole, ignorando le future problematiche scatenate da social network come Facebook o da dispositivi mobile nelle mani dei minori di 13 anni. La prossima revisione voluta da FTC includerà dati geolocalizzati e cookie nella categoria delle informazioni personali .

I vari siti web dovranno dunque attrezzarsi per chiedere sempre e comunque l’autorizzazione al trattamento dei dati personali , per esempio attraverso missive elettroniche. I vertici di FTC hanno di fatto aperto un periodo di consultazione pubblica della durata di 180 giorni, in cui verranno valutate tutte le posizioni in gioco.

Annunciate misure più rigide sui tempi di archiviazione delle informazioni da parte dei vari gestori di spazi online. Quest’ultimi dovranno assicurare innanzitutto adeguate protezioni, trattenendo i dati finché sia strettamente necessario . Le stesse informazioni dovranno successivamente essere distrutte.

Ad essere inclusi nelle personal information saranno inoltre i cosiddetti ID unici, già al centro di un’aspra battaglia contro le attività di tracciamento messe in campo da player come Microsoft, Apple e Google. Un adeguamento legislativo cruciale nel momento in cui sempre più ragazzi utilizzano i vari device mobile .

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
19 set 2011
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