Malware e malintesi. Per qualche imprecisato motivo tecnico, l’ultimo aggiornamento dell’antivirus Microsoft Security Essentials (MSE) scambiava il browser Google per il noto trojan Zeus , botnet spione specializzato in sottrazione di account bancari.
Una nuova versione di Google Chrome (14.0.835.187) è stata rilasciata proprio per fare in modo che lo scanner di Redmond non identifichi più l’eseguibile del browser come un pericoloso malware da eliminare. Gli utenti Windows rimasti coinvolti nel disguido possono anche seguire le istruzioni per ripristinare Chrome manualmente.
Ovviamente, anche Microsoft ha prontamente aggiornato le definizioni virus del suo Security Essentials per risolvere l’imbarazzante problema. Il comunicato ufficiale alza le mani e si scusa per il disagio causato. Le definizioni MSE possono essere aggiornate manualmente visitando la consueta pagina di supporto.
Nel frattempo Chrome continua a macinare successi. Stando alle analisi settembrine di Net Applications il software di navigazione avrebbe rosicchiato altri punti percentuale ai rivali, arrivando a conquistare il 16,2 per cento del mercato. Entro la fine dell’anno Chrome potrebbe addirittura superare Firefox come secondo browser per computer più popolare al mondo, subito dopo Internet Explorer.
Roberto Pulito