Un’allarmata lettera aperta , inviata al Presidente statunitense Barack Obama dall’attivissimo senatore dell’Oregon Ron Wyden. La ratifica giapponese del famigerato Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA) avrebbe aperto a nuove sfide costituzionali, in particolare nel rapporto tra firmatari di governo e membri del Congresso .
Lo stesso Wyden ha sottolineato come sussistano forti dubbi sull’effettivo potere dell’Amministrazione Obama nelle scelte cruciali legate al celebre trattato globale anti-contraffazione. Nel mirino del senatore democratico sono così finiti i vertici dello US Trade Representative (USTR) che spesso avevano parlato di un accordo dalla sola natura esecutiva .
Dunque nessuna modifica da apportare alla legge statunitense, cosa che escluderebbe l’intervento da parte del Congresso di Washington . Wyden ha però tirato in ballo la stessa Costituzione a stelle e strisce, che affida ai poteri plenari dei congressmen ambiti come il commercio internazionale e la tutela della proprietà intellettuale.
Da qui, le richieste del senatore Wyden all’Amministrazione Obama. ACTA avrà forse degli effetti “non vincolanti” per gli Stati Uniti e i suoi rapporti internazionali? Altrimenti sarà compito del Presidente spiegare al Congresso – e ai cittadini – perché il trattato sia stato discusso e ratificato senza un dibattito pubblico e l’approvazione delle varie forze politiche .
Mauro Vecchio