Hanno chiamato in causa i mediatori del National Arbitration Forum (NAF), l’istituto statunitense deputato alla risoluzione di controversie legate ai domini web. I legali di Google contro un misterioso cittadino dell’Illinois, reo di aver attivato svariati indirizzi decisamente simili a quello di YouTube .
Lo squatter dei domini aveva infatti registrato spazi come youtub.com , youtue.com e youube.com , cercando di sfruttare eventuali errori di digitazione per presentare agli utenti un questionario fraudolento. Promettendo buoni acquisto in cambio di tre risposte utili per accaparrarsi informazioni personali .
Stando ai dati forniti dal sito Compete.com , il domino youtub.com sarebbe riuscito ad attirare 6mila visitatori unici nel mese di ottobre . Ai vertici di NAF è stato ora chiesto il trasferimento degli spazi online nelle mani del colosso di Mountain View. L’istituto di mediazione statunitense dovrà ora pronunciarsi su tre tesi fondamentali.
La prima , relativa ad una eventuale violazione del trademark ad opera del gestore dei domini . Successivamente, dovrà essere stabilito se il misterioso webmaster abbia un legittimo interesse nella scelta degli indirizzi web simili a quello del Tubo. E, infine, se i domini siano stati attivati e sfruttati in buona fede o per scopi fraudolenti.
Mauro Vecchio