Microsoft: smartphone agli scontenti di Android

Microsoft: smartphone agli scontenti di Android

Cellulari Windows Phone gratis a cinque utenti vittime di malware. Così Redmond prova a sfruttare le debolezze altrui per promuovere il suo sistema operativo mobile
Cellulari Windows Phone gratis a cinque utenti vittime di malware. Così Redmond prova a sfruttare le debolezze altrui per promuovere il suo sistema operativo mobile

Chi la fa l’aspetti: dopo anni di ironia subita per la presunta mancanza di sicurezza di Windows, Microsoft cavalca i problemi di malware altrui per pubblicizzare la sua piattaforma mobile. Redmond ha infatti deciso di sfruttare le difficoltà e gli episodi che vedono Android finire vittima di virus e codice malevoli : così ha promesso dispositivi Windows Phone in regalo ai cinque utenti Android che hanno subito la storia di malware peggiore .

Le statistiche, e i commenti degli utenti, denotano una certa preferenza del codice malevole per il sistema operativo mobile di Google: ma, si sa, il primato nelle vendite complessive è quasi indissolubilmente legato alla preferenza accordata anche dal malware.

La situazione, peraltro, è destinata solo a peggiorare dal momento che secondo le stime nei prossimi sei mesi il numero di app malevoli raddoppierà, e il settore dei codici malevoli su dispositivi mobile si stima diventerà profittevole già nel 2012 e con forme (dato il collegamento con SMS, schede prepagate e carte di credito) ancor più pericolose di quelle viste finora su desktop PC.

La “gara” di cui Redmond intende approfittare è stata indetta dal Windows Phone evangelist Ben Rudolph attraverso Twitter, ed è stata rilanciata da Microsoft attraverso il suo account ufficiale : chi vuole partecipare alla gara dovrà raccontare la sua storia attraverso l’hashtag #droidrage .

Microsoft non è peraltro nuova a questo tipo di campagna pubblicitaria: già dopo l’annuncio da parte di HP dell’abbandono dei dispositivi webOS, aveva regalato agli sviluppatori altrui Windows Phone gratuiti.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il 15 dic 2011
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