Emergono nuovi, imbarazzanti particolari sull’incidente del drone USA finito in mano alle autorità iraniane : l’UAV RQ-170 Sentinel sarebbe stato “dirottato” per spingerlo a un atterraggio in territorio mediorientale, dicono fonti interne di Teheran, fatto che spiegherebbe anche il perfetto stato di conservazione del velivolo come traspare dal filmato in circolazione online in questi giorni.
La rivelazione arriva da un articolo pubblicato sul sito The Christian Science Monitor (TCSM) , a firma di Scott Peterson e di un giornalista iraniano che si firma come “Payam Faramarzi”. La fonte sarebbe un ingegnere iraniano rimasto anonimo, attualmente impegnato a studiare in dettaglio il funzionamento della sofisticata elettronica presente sul drone.
Teheran sarebbe riuscita a “ingannare” il sistema di navigazione GPS dell’UAV senza comprometterne le comunicazioni e i sistemi di controllo, dice l’ingegnere, facendo credere al velivolo di trovarsi su suolo “amico” e dunque spingendolo ad atterrare dove gli iraniani volevano.
Se la rivelazione fosse confermata, si tratterebbe di un caso parecchio imbarazzante per Washington e l’intelligence statunitense, ancor più imbarazzante in virtù del fatto che vulnerabilità di “GPS spoofing” simili a quelle apparentemente sfruttate dall’Iran erano già note ai militari sin dal lontano 2003 .
Alfonso Maruccia