Durante il congresso Chaos Communication (CCC) che si è tenuto a Berlino, e ha visto gli hacker discutere di prospettive future, si è parlato anche di un ambizioso progetto che spinge gli smanettoni a puntare alla conquista dello spazio.
Il progetto si chiama Hackerspace Global Grid e prevede la costruzione di una griglia basata su satelliti e su una rete distribuita di stazioni a terra a basso costo , che possa evitare così la censura che si annida online e che viene dai Governi dei paesi dove sono posizionate le infrastrutture di Rete.
Promotore principale dell’iniziativa è l’hacktivista Nick Farr, che ad agosto ha iniziato a cercare persone che possano contribuire al progetto spaziale: “Il primo obiettivo – ha detto – è un’Internet senza censura nello spazio. Togliere cioè Internet al controllo delle autorità terrestri”.
Tutto, comunque, ruoterebbe intorno all’affidabilità di satelliti per il momento naturalmente “amatoriali” e che soffrono soprattutto della difficoltà nel metterli in un’orbita geostazionaria che serve a seguirne la posizione: operazioni che per il momento sono condotte con quello che viene definito “spirito open-source”, in particolare dal 26enne Armin Bauer di Stoccarda e dai suoi colleghi.
Claudio Tamburrino